A conto alla rovescia già iniziato, l’oratorio e la parrocchia di S Matteo hanno voluto organizzare quest’anno, per festeggiare la ricorrenza più sentita dell’anno, un evento speciale, un concerto gratuito e aperto al pubblico, rivolto alla musica e alle composizioni nate appositamente per il Natale e ad altre che lo rievocano.
Un concerto, che vede coinvolti musicisti con esperienza alle spalle e alcuni giovani del laboratorio LA.G.O.S. , belle voci soliste, che non hanno nulla da invidiare alle grandi voci del nostro panorama musicale italiano, il coro di adulti che di solito anima le celebrazioni particolari della comunità Parrocchiale e anche un coro di bambini. Tutti insieme appassionatamente, a sottolineare questo unico grande abbraccio tra più generazioni.
Aprirà il concerto il coro dei bambini, con due brani festosi, e non poteva essere diversamente, il primo è “Buon Natale in allegria-, scritto dal mitico gruppo Quartetto Cetra, e -O albero-, un canto tradizionale scritto in Germania dal titolo “O Tannenbaum-.
Il coro degli adulti accompagnerà le note di “Adeste fideles- (Venite fedeli) scritto in Inghilterra a metà del ‘700 in un centro cattolico importante a quell’epoca in quanto punto di riferimento per i cattolici perseguitati in Inghilterra. A seguire “Astro del ciel-, un canto natalizio(Still nacht) austriaco dei primi anni dell’800, famoso e tradotto in ben 300 lingue.
Ad un concerto per il Natale non può mancare il tema della Pace, così si avrà modo di ascoltare “Pacem in terris-, in versione corale, scritta in tempi più recenti da Mons. Marco Frisina e colonna sonora del film su “Papa Giovanni Paolo 2-. E poi anche l’inno pacifista per eccellenza della musica pop “Imagine- di John Lennon, dove nel testo c’è la speranza che la pace, da utopia, da sogno, possa diventare una realtà e unire tutto il mondo. La trilogia si chiude con un inno alla fede “The prayer-, che possa dare forza, amore e salvezza.
Doveroso e obbligatorio l’omaggio alla Madonna con una poesia scritta e musicata da padre Cento “Tu m’hai preso l’anima-, cantata in maniera delicata e soave, la suggestiva e corale “La mia anima canta- e la musicale “Ave Maria- di Gounod.
Spazio anche alla musica cosiddetta colta, grazie anche alla presenza di strumenti come il violino e il fagotto, per cui sono stati inseriti nel repertorio musicisti e autori di una certa taratura come Albinoni, Bach e persino Mozart. Alcune di queste composizioni sono conosciute come l’-Adagio- e -Aria sulla 4 corda-.
Chiude il concerto, e non poteva essere scelta migliore, il gospel “Oh Happy day-, (O felice giorno), in un crescendo per voce e coro, un inno alla gioia rivolto a Gesù per i suoi insegnamenti a lottare, a pregare e anche alla speranza che lui possa gioire per le cose che facciamo.
Il concerto verrà replicato il 4 gennaio presso la Chiesa del Savio.
