Italiani, brava gente. O forse no?

Italiani, brava gente. O forse no?

Redazione

Italiani, brava gente. O forse no?

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venerdì 02 Novembre 2007 - 09:44

Vorrei raccontare due accadimenti simbolici per la città in cui vivo, Messina, e, forse, emblematici per l’intero Paese.

Stamattina mi sono recato con mio figlio, che ha dieci anni, da un -luminare- della radiologia, allo scopo di abbreviare i tempi biblici della struttura pubblica, per sottoporlo ad una ecografia pelvico-addominale, come consigliatoci dalla pediatra.

L’esame è stato preceduto dall’assunzione di circa un litro d’acqua. Il tempo necessario per effettuare sia la preparazione che l’esame non ha superato l’ora. L’esito è stato negativo ed ero contento. Un po’ meno contento sono stato quando mi è stata comunicata la parcella: 250 euro, per circa venti minuti di ecografia. Mi è stato anche chiesto se volessi la fattura, ovvero, se volessi recuperare il 19% con il fisco. Ho risposto di sì. E’ probabile che se avessi detto di no, come fanno in tanti, avrei goduto di uno sconto immediato del 20%.

Nello studio erano presenti un’infermiera, che non si occupava di noi, una tuttofare e il medico ecografista titolare dello studio. Nell’arco di quell’ora ho visto sfilare per lo studio sei pazienti, o è meglio dire clienti? Mi sono chiesto quanto guadagni al giorno quest’ecografista e ho fatto quattro conti: 5.000? 10.000 euro? Che moltiplicati per 220, quanti sono più o meno i giorni lavorati per un professionista, fa da 1.100.000 euro a 2.200.000.

Una bel gruzzolo non una tantum, se si considera che io, che sono un insegnante a tempo indeterminato con 13 anni di servizio, guadagno 1.350 euro nette al mese, e mi devo sentire fortunato, perché non faccio parte di quell’esercito di precari da mille euro al mese che senza pudore il 20 sfilavano per le strade di Roma disturbando l’onesto sonno di governo, opposizione, professionisti ed imprenditori.

Andiamo al secondo problema: quanto dichiara il nostro eroe nel suo bel 730?

Quanti saranno questi professionisti, con prezzi e clientela simile al mio, nella mia città, nella mia provincia e nel mio bel Paese?

Questi conti della serva perché non riescono a farli gli uffici preposti alle indagini fiscali? Non è assolutamente ingiusto che tutto ciò accada?

Passiamo al resto. Recatici in un vicino bar il bambino ha usato i servizi, che stavano dietro la cassa. Io aspettavo lì davanti. E’ arrivata di corsa una bambina rom, chiedendo se potesse usare i servizi. Le è stato risposto di -No!- Senza stupirsi la bambina, qualche anno più di mio figlio, è corsa fuori altrettanto velocemente. Il cassiere e la mamma settantenne, gestori del locale, senza manco commentare l’accaduto, hanno continuato la loro discussione con l’ottantenne proprietaria dei muri staccandole un assegno per l’affitto. Avranno pensato che è scandaloso che gli zingari tutti i giorni facciano pipì, suppongo.

Se questo è lo Stato di cui faccio parte c’è davvero da vergognarsi ad essere italiani brava gente.

Sostine Cannata

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