Zona Falcata, De Luca: "Sì al dialogo, ma serve agire. Il Comune sarà protagonista"

Zona Falcata, De Luca: “Sì al dialogo, ma serve agire. Il Comune sarà protagonista”

Redazione

Zona Falcata, De Luca: “Sì al dialogo, ma serve agire. Il Comune sarà protagonista”

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venerdì 19 Aprile 2019 - 07:44

Il sindaco pronto al dialogo ma ribadisce la volontà di avocare la competenza sulla Real Cittadella

Nella zona falcata si sta passando alla fase delle demolizioni, con il primo step agli ex cantieri Savena. Il sindaco De Luca interviene in risposta alle dichiarazioni del commissario dell’Autorità portuale De Simone (leggi qui e si dice pronto ad un lavoro di squadra, ma ribadisce la volontà di portare l’area sotto la competenza del Comune.

“Prendo atto che definire “patto dell’imbecillita’” il patto della falce sottoscritto oltre tre anni tra più enti ed a tutt’oggi inattuato ha scatenato un sussulto di reazioni e mi auguro anche di azioni- scrive De Luca- Preciso che il termine imbecillità era riferito allo stato dell’arte del contenuto di quel patto e non ai singoli sottoscrittori: per me, modesto uomo del fare, ogni patto ed atto amministrativo devono avere una conseguenza pratica ed in questo caso siamo in prossimità della scadenza e nulla si è mosso in detta direzione”.

Il sindaco ringrazia per l’avvio delle demolizioni, sia pure tardivo rispetto ai decenni trascorsi, e si chiede perché queste operazioni non siano iniziate nel 2016, al momento della firma del Patto per la Falce.

“Il piano regolatore portuale- prosegue- per stessa ammissione dell’autorità portuale, sta arrivando alla definitiva approvazione grazie all’impegno quotidiano dell’amministrazione comunale che si è fatta carico di seguire l’iter scrivania per scrivania tanto è’ vero che la procedura di valutazione ambientale strategica di è’ conclusa positivamente qualche mese fa. Per l’emissione del decreto di approvazione del piano regolatore portuale dovremo attendere il passaggio finale nella commissione regionale urbanistica che lo esaminerà nella seduta di maggio o giugno prossimo per come riferitomi dal direttore generale del dipartimento territorio il mio fraterno amico Giovanni Salerno. Cose c’è di male se il comune di Messina rivendica la proprietà della Real Cittadella tenuto conto che le risorse dell’autorità portuale non posso essere destinate per il restauro e rilancio di questo magnifico bene architettonico e paesaggistico non rientrando tra i beni strategici per i servizi che la stessa Autorità portuale deve istituzionalmente garantire ?”

Il sindaco si augura che il Patto possa essere rinnovato partendo però dal presupposto che la proprieta’ della Real Cittadella dovrà essere trasferita al comune di Messina per farla diventare il simbolo della rinascita della città e dell’intera Sicilia e si dice disponibile ad un confronto pubblico.

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