Nubifragio 9 novembre. Ricevuto chiede lo stato di calamità e l’intervento per le infrastrutture danneggiate

Nubifragio 9 novembre. Ricevuto chiede lo stato di calamità e l’intervento per le infrastrutture danneggiate

Nubifragio 9 novembre. Ricevuto chiede lo stato di calamità e l’intervento per le infrastrutture danneggiate

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lunedì 14 Novembre 2011 - 20:09

Il presidente della Provincia: «Le situazioni non possono essere affrontate con le modeste risorse finanziarie dell'ente»

Danni e disagi. Ecco cosa ha generato il nubifragio dello scorso 9 novembre che ha interessato prevalentemente il versante jonico del territorio della provincia di Messina ed ha causato dissesti, allagamenti, frane, colate detritiche e smottamenti tali da mettere in crisi buona parte della rete stradale interessando anche centri abitati e urbanizzato sparso. Circostanza che ha spinto la Provincia ad intervenire direttamente per sbloccare risorse ed interventi.

L’evento, in particolare, ha determinato evidenti difficoltà di transito causando in alcuni casi la totale chiusura di strade provinciali di primaria importanza, comportando di conseguenza rischi e gravi disagi per le comunità e per le attività commerciali in particolare i territori comunali maggiormente colpiti sono stati quelli di: Messina zona Sud, Alì Terme, Alì Superiore, Antillo, Casalvecchio S., Castelmola, Forza d’Agrò, Fiumedinisi, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Letojanni, Limina, Mandanici, Monforte S. Giorgio, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Pace del Mela, Pagliara, Roccafiorita; Roccalumera, Rometta, S. Alessio Siculo, S. Teresa di Riva, S. Lucia del Mela, S. Piero Patti, S. Pier Niceto, Saponara, Savoca, Scaletta, Taormina, Villafranca Tirrena.

«Tali situazioni, che aggiungono alla già grave situazione di dissesto della rete stradale, non consentono di poter essere affrontate con le modeste risorse finanziarie dell’Ente – ha scritto Nanni Ricevuto agli organi preposti -. Pertanto, si chiede l’attivazione delle procedure per la dichiarazione dello stato di calamità nel territorio della provincia di Messina e, in qualunque caso, prevedere lo stanziamento delle necessarie risorse finanziarie al fine di ripristinare e mettere in sicurezza le infrastrutture danneggiate».

Un commento

  1. e allora eliminiamolo questo ente, così invece di sprecare denaro lo dedichiamo alle cose utili!!!!!!!!!!

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