La denuncia arriva dal consigliere della terza circoscrizione, Libero Gioveni, che ripropone l'idea dei parcometri
Trovare “gratta e sosta” a Messina è diventato difficile, i rivenditori ne sono sforniti e gli utenti devono fare molti giri prima di trovarne uno, con il rischio di trovarsi una multa quando ritornano all’auto: la denuncia arriva da Libero Gioveni.
Il consigliere della terza circoscrizione solo pochi giorni fa aveva proposto di abolire il vecchio sistema e di procedere all’installazione di parcometri per il pagamento delle tariffe di sosta delle auto. La difficoltà nella ricerca di “gratta e sosta” sembra cadere a pennello. Secondo quanto spiega il consigliere centrista la carenza dei tagliandi è dovuta al rallentato pagamento dell’Atm nei confronti della ditta fornitrice.
“Appare evidente – commenta il consigliere – come questo stato di cose, oltre ad affossare ancor più l’azienda trasporti per i mancati introiti, penalizza pesantemente gli utenti che, a loro volta, oltre al “danno” per i disagi subiti a causa della difficoltà nel munirsi di tagliandi per la sosta, subiscono anche la “beffa” di rischiare delle multe da parte degli ausiliari del traffico addetti al controllo”.
Gioveni coglie l’occasione al volo e rilancia i parcometri, ribadendo i punti di forza: risparmio per gli utenti, celerità nell’assolvere i compiti, e possibilità di introiti per le casse comunali.
“Insomma – conclude Gioveni – alla luce di quanto sta incredibilmente accadendo in tema di “gratta e sosta”, sembra ci sia adesso un motivo in più per pensare, con la soluzione parcometri, a quella che in questa città sembrerebbe fantascienza, ma che altrove rappresenta solo ordinaria amministrazione”. (Giusy Briguglio)
ah si??? e il personale che mette gli elastici ai gratta e sosta quando li vende alle rivenditorie dove lo mettiamo poi?XD
La ciambella di salvataggio al comune per evitare una valanga di ricorsi è stata lanciata dall’allora governo berlusconi che ha introdotto il pagamento del contributo unificato. Essendo chel’importo da pagare è superiore alla multa, conviene pagarla. Resta sempre l’immoralità e l’arroganza con cui si arrogano il diritto di fare cassa alle spalle delle persone oneste. E’ proprio vero quel detto ” Cu nasoi poviru e disgraziatu ci ghiovuni cxxi nto cxxu puru si stà sittattu”.
Serve un segnale di rinascita morale che solo le istituzioni possono dare. Come? Riportando loro la legalità.
Commissario croce, dia un colpo di spugna, riprenda la delibera di capone e la attui.
Caro Epimeteo, quella delibera è stata invece il colpo di grazia!
Nelle strisce blu devono pagare tutti. Invece, a Messina ovviamente, negli stalli contrassegnati dalle strisce blu non pagano le minicar e le autovetture con il contrassegno degli invalidi. Il codice della strada non prevede esenzioni per le minicar e per gli autoveicoli con contrassegno degli invalidi, come confermato da diverse sentenze della Corte di cassazione. In provincia di Messina, per non andare troppo lontano i comuni con tanto di cartello esplicitamente avvertono che non è esentato nessuno dal pagamento del ticket nelle soste a strisce blu.
levate ste strisce blu del xxxxx invece, e basta.
Eh….si! La campagna elettorale va iniziata con il dovuto anticipo, e costringe a fare gli straordinari!!! Continuando così arriverà’ stressato!
Già, appunto! Ordinaria Amministrazione, come scritto la scorsa settimana! Messina e i Messinesi devono osservare bene cosa succede da anni in altre città organizzate in modo logico funzionale ed efficiente. E vale per i parcheggi, vale per la pulizia delle strade, vale per il trasporto pubblico, vale per l’organizzazione del commercio!!!
Il vero problema è un’altro : supponiamo di acquistare il gratta e sosta e di compilarlo in tutte le sue parti . Lo poniamo sul cruscotto : dobbiamo fare attenzione che , non scivoli sul pavimento o sui sedili della macchina. Infatti in questo caso, come è successo a me, quando passano gli ausiliari del traffico, è multa sicura in quanto … detto tagliando NON è esposto sul parabrezza. Capite ?