Nuove palazzine in via Don Blasco: 36 appartamenti destinati a chi viveva in baracca
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Fondo Saccà, nuove case dove un tempo c’erano baracche. Ma prima si dovrà bonificare. Dopo le demolizioni, la terra è stata analizzata ed è emersa la presenza di materiale inquinante. Piombo, rame, zinco, mercurio, stagno, idrocarburi pesanti e altri metalli sono stati trovati nel suolo. Veleni che si sono depositati sottoterra quando quest’area era una baraccopoli. Questi i risultati emersi dal piano di caratterizzazione avviato dal Comune di Messina.
![fondo saccà nuovi alloggi](https://www.tempostretto.it/wp-content/uploads/sites/2/2024/02/fondo-sacca-2.jpg?w=1024)
Dopo la bonifica si costruirà
Ora si potrà procedere con la bonifica dell’intera zona. Una determinata quantità di terra verrà prelevata, smaltita e sostituita. E qui, dove un tempo c’erano baracche e veleni, sorgeranno nuove case. In tutto tre palazzine, ciascuna da 12 appartamenti. Saranno dei condomini ecologici: ecco i rendering del progetto.
![fondo saccà nuovi alloggi](https://www.tempostretto.it/wp-content/uploads/sites/2/2024/02/fondo-sacca-3.jpg?w=1024)
L’assessore con delega al Risanamento e vice sindaco Salvatore Mondello spiega perché sia ancora necessario costruire nelle aree che prima erano occupate da baraccopoli. Stesso iter riguarderà, infatti, Fondo Fucile e Fondo De Pasquale. Anche nell’ex baraccopoli di Giostra il suolo risulta contaminato da metalli e idrocarburi pesanti. E anche qui dopo la necessaria bonifica verranno costruiti circa 60 nuovi alloggi.
Un parco per il quartiere no???
Solo questo sanno fare gli amministratori (???????) di Messina: condomini a tre piani.
Demolite tutto e fate aree verdi per cercare di rendere bella una città orribile piena di cemento.