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Abbonamento integrato Atm-Metroferrovia, Campagna: “Servono fondi regionali” VIDEO

di Giuseppe Fontana (riprese e montaggio Silvia De Domenico)

MESSINA – “Dall’Azienda possiamo aspettarci la massima collaborazione in tutto, è importante però che qualcun altro ci metta le risorse necessarie”. Il presidente dell’Atm Giuseppe Campagna lancia quasi un appello alla Regione rispondendo alle nostre domande sugli abbonamenti integrati e su come agevolare il traffico sul trasporto pubblico dei tanti pendolari, studenti e lavoratori, che dalla provincia e dalle zone periferiche quotidianamente arrivano in centro città. “Dobbiamo spostare il tavolo della discussione a Palermo”, spiega Campagna, “perché deve essere l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, a mettere dei soldi sul tavolo”.

Campagna: “Per servizio funzionale servono i fondi”

“Noi abbiamo fatto il biglietto integrato con la metroferrovia, ci abbiamo lavorato tutti insieme e abbiamo avuto un ottimo risultato”, insiste il presidente dell’azienda trasporti, che evidenzia però una problematica precisa: “Se un ragazzo che va a scuola ha un abbonamento che costa 80 euro per tutto l’anno, mentre quello della metroferrovia costa 50 euro al mese, diventa un problema da gestire. Qualcuno deve mettere i fondi se si vuole rendere il servizio funzionale. I costi del biglietto devono essere integrati”.

Campagna: “Non basta un treno ogni due o tre ore”

La questione legata al trasporto sui treni non è da sottovalutare e se il servizio fosse maggiormente sfruttato, secondo Campagna, si potrebbe anche garantire un miglior afflusso di autobus nel resto della città: “Se io dalla metroferrovia ho buoni risultati, è ovvio che posso scaricare il traffico degli shuttle in parte sui treni, così da potenziare altre linee. Questo è il nostro interesse. Garantiremmo i bus che servono per le coincidenze”. Un progetto che, però, non è di semplice attuazione poiché “chiaramente se ho un treno ogni due o tre ore siamo ben lontani dalle metropolitane o metroferrovie. Se c’è frequenza bassa non invogliamo il cittadino ad utilizzarla. Lo dico chiaramente: ad oggi nelle nostre biglietterie non abbiamo venduto nessun biglietto. Questo la dice lunga sul gradimento che i cittadini hanno della metroferrovia”.