L’americana di Akademia Sant’Anna, arrivata a stagione in corso, sta trovando spazio negli schemi di coach Bonafede: “Mi trovo bene con le compagne, c’è buona comunicazione tra noi”
MESSINA – Uno dei rinforzi attesi sul finire del 2024 e quarta americana a Messina dopo Robinson, Payne e Rollins Mychael Vernon sta collezionando presenze in campo e punti fornendo un valido aiuto alla squadra e proponendosi come una giocatrice che quando c’è da mettere palla a terra si fa trovare pronta. Fin qui per lei sei presenze in stagione, di cui uno nello starting six e 50 punti messi a segno. La sua partita migliore, come rendimento, l’ultima sfida giocata contro Busto Arsizio dove ha realizzato 19 punti, in stagione già in un’altra occasione era andata in doppia cifra (16) contro Casalmaggiore alla penultima della stagione regolare.
Intervista a Mychael Vernon
È arrivata a stagione in corso, come si è ambientata e cosa le chiede il tecnico?
“Sono molto contenta di essere qui, il livello è molto alto sia in allenamento che in partita. Credo che l’allenatore voglia che io dia il mio massimo sia in campo che come energia nel gruppo squadra”.

Come si trova con le compagne fuori dal campo e sul taraflex, in special modo con le palleggiatrici?
“Sono molto contenta del gruppo, mi trovo molto bene con queste ragazze perché posso essere me stessa sia dentro che fuori dal campo. Il feeling con Ambra e Giulia è molto buono e penso anche che se ci fossero piccoli problemi si possano risolvere facilmente perché c’è buona comunicazione tra noi”.
Vedendola giocare è un’atleta molto esplosiva, salta tanto, e poi riesce a spesso a fare la scelta giusta, attaccando, giocando con il muro o superandolo.
“Dal College ho lavorato molto su questi aspetti e sono contenta di poter esprimere queste potenzialità. Credo sia frutto poi di grande lavoro poter avere la scelta e fare più cose quando attacco”.

Rispetto al campionato che ha giocato in America che differenze nota?
“Penso che il livello qui in Italia sia molto alto, parliamo di club professionistici. Lo vedo da tanti fondamentali diversi, continuo a lavorare e penso sia molto stimolante per me”.
Come si sta trovando in Italia e in particolare a Messina?
“Essere qui in Sicilia è molto bello, mi piace la Sicilia e anche le persone sono state molto accoglienti con me”.
