Anno nuovo, inciviltà vecchia. I nuovi scivoli per persone con disabilità occupati dalle auto VIDEO

Anno nuovo, inciviltà vecchia. I nuovi scivoli per persone con disabilità occupati dalle auto VIDEO

Silvia De Domenico

Anno nuovo, inciviltà vecchia. I nuovi scivoli per persone con disabilità occupati dalle auto VIDEO

sabato 06 Gennaio 2024 - 09:00

Solo dove sono stati posizionati i paletti si riesce ad evitare il parcheggio selvaggio

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Le cattive abitudini sono dure a morire. E parcheggiare l’auto selvaggiamente sul marciapiede è una delle peggiori a Messina. Persino in presenza di strisce pedonali o rampe per persone con disabilità.

I nuovi scivoli dei marciapiedi accessibili non sono dei parcheggi facilitati per auto. In questo caso, infatti, si evita pure di dover sormontare lo scalino e si entra agevolmente, con una macchina piccola come con un suv. Chi parcheggia l’auto in questo modo non considera nemmeno i disagi recati alle persone in carrozzina, ai passeggini o semplicemente ai pedoni. In alcuni casi, infatti, è impossibile transitare anche per i normodotati.

Opere nuove che potrebbero essere danneggiate

Senza considerare il fatto che si tratta, in questo caso, di opere appena realizzate che potrebbero essere danneggiate dalla salita e discesa dei mezzi a quattro ruote. Sono negli attraversamenti in cui sono stati posizionati i paletti si riesce ad evitare il parcheggio selvaggio. Ad esempio in alcune vie del centro città o sul corso Cavour, dove però non manca la sosta accanto allo scivolo, sulle strisce o accanto ai nuovi dissuasori.

Sono stati spesi sei milioni e mezzo di Euro per rendere Messina un po’ più accessibile. Ma la battaglia dei più fragili non sarà vinta fino a quando non solo le barriere architettoniche ma anche quelle culturali verranno abbattute. Nel servizio le immagini di sosta selvaggia sui nuovi marciapiedi del viale Regina Margherita, via Garibaldi, corso Cavour e via Pola.

7 commenti

  1. messinese stanco 6 Gennaio 2024 10:45

    Abitudine vecchia a morire.In Via Geraci e Trento non sono stati posizionati i paletti così macchine e scooter la fanno da padroni, né sono stati collocati i cartelli stradali che sono attaccati col fil di ferro ingenerando agli utenti che è cambiato il senso di marcia ed ciò è pericoloso a tutti gli utenti della strada.Quindi sì ai paletti ed alla collocazione dei cartelli stradali….a proposito in qualche via come la Via Ghibellina angolo Via Geraci il cartello disabili è anch’ esso attaccato al palo….ed il posto disabili è scomparso…..Si chiede pertanto un celete intervento di chi preposto a sistemare tali cose.Grazie

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  2. Soldi buttati. Io i messinesi a zappare li manderei…non meritano nulla. Però quando si tratta di azioni di inciviltà, non li batte nessuno…i numeri uno sono.

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  3. Città e cittadini irrecuperabili.
    Leggeremo le stesse notizie anche tra trent’anni.

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  4. Concordo, signor Alberto. Concordo da persona che per 15 anni, in esperienze di volontariato, ha spinto carrozzelle su e giù da marciapiedi ove ogni movimento era impedito dai posteggi selvaggi E qualcuno ci rimproverava, perché “queste persone devono stare a casa, non intralciare il traffico”. E l’andazzo non cambia….

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  5. Ecco un’altra opportunità, per il Comune, di fare cassa allegramente. Io proporrei di aumentare gli importi delle multe, aggiungendo anche l’impiego di ganasce, così si risolverebbe il problema. Anzi, in aggiunta, dei sensori, in grado di allertare i Vigili Urbani, allorché uno di questi scivoli è occupato illegalmente. Oppure un costante controllo con droni o con fototrappole.

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  6. Per non parlare del fatto che gli scivoli esistenti spesso sono poco agibili perché non ben in linea con il manto stradale che, in sede di raccordo allo scivolo, si presenta pieno di buche e avvallamenti.

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  7. Siccome i messinesi per la spazzatura che buttano ovunque respingono le accuse e si indignano dicendo che è colpa dei servizi che non la raccolgono (come se la presenza del servizio raccolta autorizzasse chiunque a lasciarla anche davanti al portone del Duomo) e adesso per le macchine lasciate dappertutto in barba a scivoli e varchi per i disabili di chi è la colpa? Come vedete c’è sempre un colpevole tranne se stessi!

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