Barche sulla spiaggia… non solo al Ringo. Serve una soluzione VIDEO

Barche sulla spiaggia… non solo al Ringo. Serve una soluzione VIDEO

Silvia De Domenico

Barche sulla spiaggia… non solo al Ringo. Serve una soluzione VIDEO

mercoledì 08 Maggio 2024 - 14:00

Ecco Torre Faro e Ganzirri dopo le operazioni della Capitaneria. Basile: "In attesa del Pudm aree provvisorie"

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Una buona parte delle spiagge di Messina è occupata da barche, in uso o no. Le recenti operazioni della Capitaneria di porto hanno portato alla rimozione di alcune carcasse abbandonate. Contemporaneamente sono stati liberati i fondali da corpi morti, corde e catene che tenevano le barche ancorate alla riva. In mare è stato trovato di tutto, anche segnali stradali e grosse batterie. Tutto materiale che li non doveva stare e che invece c’era, e anche da parecchio tempo.

Dopo le operazioni della capitaneria nella zona nord

Un’operazione che ha portato sicuramente ad avere fondali e spiagge più pulite, ma allo stesso tempo quasi impraticabili. Sì perché adesso le molte barche che prima stavano in acqua, perlomeno durante il periodo estivo, adesso sono tutte sulla spiaggia. Questo succede a Torre Faro e Ganzirri, ma anche in altre zone del litorale messinese.

Nuovi spazi per pescatori e diportisti, ma solo dopo il censimento

Nei giorni scorsi i pescatori del Ringo hanno avuto un incontro con il sindaco Basile e l’assessore Caminiti proprio su questo tema. Il Comune di Messina ha intenzione di allargare il tratto balneabile sul viale della Libertà e questo comporterà uno spostamento delle barche che si trovano li praticamente da sempre.

Basile: “La soluzione è nel Pudm”

Per tutte queste aree quindi bisognerà trovare una soluzione e anche in tempi celeri visto che l’estate è alle porte. “La risposta è nel Pudm (Piano utilizzo demanio marittimo)”, sostiene Basile. Ma il piano è nei cassetti della Regione, in attesa di parere e approvazione, da più di un anno. Nel frattempo, si dovrà trovare una soluzione tampone. Sindaco e assessore hanno già delle idee e ne hanno anche discusso con i pescatori e diportisti interessati. E l’ipotesi di individuare delle aree da adibire a ricoveri già nei prossimi mesi non è da escludere. 

Prima di tutto il censimento delle barche

Resta, però, il tema del censimento. Nell’ultimo censimento fatto, a Torre Faro sono state registrate solo 47 barche, quando quelle presenti sono più di 300. Lo stesso sulla spiaggia del Ringo, non tutte le imbarcazioni sono censite e anche qui il Comune ha invitato i proprietari a farlo. Senza una reale contezza del numero di barche in uso, non si potrà stabilire quale area sarà più idonea allo scopo.

7 commenti

  1. …HO CAPITO AVETE VOGLIA DI SCHERZARE… volete sostenere che un cittadino può lasciare una barca dove gli pare ??? e se il comune la rimuove, cosa succede ??? il cittadino fa causa al comune per rimozione illegale ??? o forse avete dimenticato che in questi ultimi 50-60 anni NESSUNO si è preoccupato di controllare le spiagge messinesi, gli scarichi fognari a mare, l’inquinamento delle acque balneari ???

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  2. Come in molte città di mare, si possono alternare tratti di spiaggia per la balneazione e banchine realizzate per l’ormeggio delle imbarcazioni dei diportisti, specie se residenti in zone prospicienti il mare. Specie nella zona nord, dove vi sono delle attività marinare storiche della città, a partire dalla Feluche, non si può rinunciare alle attività legate al mare. Bisogna trovare una soluzione che dia spazio al balneare e spazio alle barche. Gli ormeggi di Ganzirri, storici delle Feluche e delle imbarcazioni collegate, che in inverno vengono poste ai margini della spiaggia, devono essere salvaguardati. Vi sono, nei tantissimi km. di spiaggia che ha Messina, da nord a sud, tratti veramente ideali per la balneazione, altri idonei alle imbarcazioni.

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  3. non capisco perchè il comune non realizza due tre porticcioli come al Marina del Nettuno. I pescatori potrebbero tenere le barche in acqua pagando un affitto annuale e le spiagge si potrebbero liberare da tutte queste barche.

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  4. Nicola Rinaldi 8 Maggio 2024 20:02

    Ma come si fa a parlare di ampliamento spiaggia per balneazione a Ringo , dove a 100 metri manovrano navi della Caronte quando per le imbarcazioni a motore entro 300 metri dalla riva devono spegnere il motore e un divieto di balneazione accanto al distributore Agip ? Chi ha tutto questo interesse a questa zona dove per altro non ci sono posteggi ?

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  5. Ma come?
    L’anno scorso l’assessore aveva annunciato che aveva liberato la spiaggia del Ringo,e voi,come sempre titoloni in pompa magna….
    E cos’è successo,eravamo su SCHERZI A PARTE?

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  6. La vecchia amministrazione mi pare avesse dei progetti….dove sono finiti ..Messina città di mare. …sul mare…non dà possibilità di usufruirne……pontili galleggianti comunali noooo….scivoli comunali ….noo…. dobbiamo avere una ruspa per ogni barca….un verricello personale e perché no…un scivolo in cemento proprio in mezzo agli scogli….

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  7. Una precisa direttiva europea prevede da parte delle amministrazioni un porticciolo o quantomeno un ricovero barche ogni 10 km di costa.Fiumi di euro sono stati restituiti megli anni per mancanza di adeguata progettazione e dall’oggi al domani vietano ai pescatori diportisti di andare a mare. Basti pensare che in 2 mesi l’attuale amministrazione,che dice di avere la soluzione,non è stata capace di scrivere due righe per il censimento delle barche.

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