Detenuti e disabili insieme: quando l’arte aiuta a superare le barriere VIDEO

Detenuti e disabili insieme: quando l’arte aiuta a superare le barriere VIDEO

Silvia De Domenico

Detenuti e disabili insieme: quando l’arte aiuta a superare le barriere VIDEO

domenica 19 Maggio 2024 - 07:00

Ma anche la fotografia e lo sport. Un progetto supportato dal Museo, che sta lavorando per essere sempre più accessibile

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – “Siamo campioni oltre le barriere” è uno slogan, un progetto, un sogno. Che si è realizzato a Messina e ha visto la partecipazione di tanti giovani. La regia di D’aRteventi e l’ospitalità del Museo regionale “Accascina” sono stati la meta di un lungo viaggio verso il superamento delle barriere. A raccontare il progetto sono l’ideatrice Daniela Ursino e il direttore del Museo Orazio Micali.

Le sbarre del carcere e le barriere del pregiudizio

Un limite, un ostacolo che per ognuno dei protagonisti ha un significato diverso. Dalle sbarre della cella di un carcere alle barriere del pregiudizio. Dalle barriere fisiche di una persona con disabilità a quelle culturali. Tappa fondamentale di questo viaggio, infatti, è stata una rappresentazione teatrale che ha visto stretti in un abbraccio sul palco i detenuti ed ex detenuti della “Libera compagnia del teatro per sognare” della Casa circondariale di Gazzi e gli attori speciali della compagnia “Volere volare”.

Detenuti e attori con disabilità stretti in un abbraccio sul palco

Una collaborazione nata fra la direttrice artistica Ursino e la regista Giovanna Manetto. Un momento di unione in cui l’obiettivo comune era abbattere il muro del pregiudizio. Ma le barriere possono essere rappresentate anche dai limiti fisici ed è qui che entrano in scena le discipline paralimpiche. Il direttore tecnico della nazionale femminile paralimpica di tennis tavolo, Alessandro Arcigli, ha incontrato gli studenti delle scuole per raccontare come si possono raggiungere traguardi importanti anche su una sedia a rotelle. I ragazzi si sono confrontati in collegamento con la campionessa medaglia d’oro, Giada Rossi. La sezione fotografica è stat curata dal professionista Pino Ninfa, che ha fatto sperimentare ai ragazzi l’uso dell’obbiettivo della macchina fotografica o di un telefonino come mezzo per superare un limite. Nella giornata conclusiva del progetto sono state premiate le fotografie vincitrici di Ilaria Costantino, Zaira Arena, Elisa Ferro e Alessandra Cozzolino.

museo

“Accascina” sarà museo accessibile a tutti

L’unione di diverse forme d’arte e di professionalità ha dimostrato che anche per un solo giorno è davvero possibile andare oltre le barriere. E di barriere, architettoniche in questo caso, ha parlato il direttore del Museo “Accascina”, Orazio Micali. Lo spazio museale, infatti, ha vinto un bando Pnrr nel 2022 che gli consentirà di diventare davvero un luogo accessibile.

Al Museo anche l’orchestra di Giostra

“Mi fa piacere evidenziare come per la realizzazione di un evento dove desideravo che tutte le arti dialogassero all’unisono oltre le barriere ho voluto anche la partecipazione di una importante realtà cittadina che dimostra ogni giorno che con lo studio, in questo caso della musica, si può andare oltre i confini, l’orchestra filarmonica di Giostra, infatti, nata con il Maestro Peppe Lo Presti, diretta per l’occasione da Gabriele Silipigni ha visto un ottetto di giovanissimi accompagnare la manifestazione insieme al bel canto del giovane e già affermato tenore, Davide Benigno”, ha aggiunto Ursino.

E le compagnie di detenuti e disabili

L’evento è stato aperto dalle note e le parole dell’Inno d’Italia e chiusa dal bellissimo Nessun Dorma. Gli altri brani come quello dell’intermezzo di Cavalleria Rusticana e Salut d’Amor hanno accompagnato il momento della performance di recitazione presentata da Alessandro Samiani e Gabriele Panasiti e Aldo Castro e recitata da Filippo Ammendolea che ha raccontato cosa è per lui volare, accanto a Filippo Piero Salmeri e Simona Pettignano coreografati da Giorgia Di Giovanni a incorniciare questo momento molto emozionante anche gli attori della Libera Compagnia del Teatro per Sognare della casa circondariale di Messina. Emanuele, Lorenzo, Stefano, Domenico e Antonio hanno letto alcuni brani scritti da loro sul senso di Volare.

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