Il comandante provinciale dei carabinieri di Messina, Lucio Arcidiacono, fa il punto
“Le indagini sono alle battute iniziali. Abbiamo ricostruito la dinamica dell’evento con la collaborazione di diversi testimoni e la videosorveglianza della zona”.
Lo dice il comandante provinciale dei carabinieri di Messina, Lucio Arcidiacono.
“Dobbiamo sviluppare una serie di cose importanti che ci permetteranno di comprendere il quadro complessivo della situazione, anche tramite analisi dei dispositivi”.
Poi racconta la veloce indagine: “Abbiamo ricostruito le fasi dal momento in cui indagato ha pedinato la sua vittima per un percorso non breve fino al punto in cui la discussione è degenerata. C’è stato probabilmente un respingimento netto da parte della ragazza e lì l’indiziato non ha saputo frenare i suoi istinti. Ci siamo dovuti muovere velocemente perché in questi casi può accadere che chi commette un omicidio può decidere di commettere un altro gesto estremo. Non volevamo accadesse, per poi dargli un giusto processo e ricostruire esattamente quanto accaduto”.
Video di Silvia De Domenico
