Giostra, campetto di calcio a rischio sfratto. "I bambini finirebbero a giocare in strada" VIDEO

Giostra, campetto di calcio a rischio sfratto. “I bambini finirebbero a giocare in strada” VIDEO

Silvia De Domenico

Giostra, campetto di calcio a rischio sfratto. “I bambini finirebbero a giocare in strada” VIDEO

martedì 23 Gennaio 2024 - 15:00

Lo sport salva e il Bellinzona di ragazzini del rione ne ha recuperati tanti. Ora l'Asp rivuole l'area concessa 24 anni fa per farne un parcheggio

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Cinque società sportive e decine di bambini che si allenano ogni giorno gratuitamente. Il campo di calcio “Ex Mandalari – Bellizona”, a pochi metri dal viale Giostra, rischia lo sfratto. L’area di proprietà dell’Asp di Messina era stata concessa al presidente della società sportiva Vincenzo La Monica nel 2000. Ventiquattro anni dopo l’azienda sanitaria rivuole indietro il terreno per realizzare un parcheggio.

bellinzona enzo la monica

Mister La Monica non si arrende: fra pochi giorni la causa in Tribunale

E’ quanto di legge nella nota inviata nello scorso giugno: “L’area campetti di calcio concessa in comodato alla Società Bellinzona verrà destinata ad area parcheggio, certamente più utile ed adeguata alla realizzazione di quanto previsto dal Pnrr”. A questa nota è seguita un’intimazione di sfratto per finito comodato immobiliare, con udienza già fissata innanzi al Tribunale di Messina per il 25 gennaio 2024.

campo bellinzona giostra

“Lo sport ha tolto tanti ragazzini dalla strada, ora rischiano di tornarci”

Tra pochi giorni, quindi, verranno stabilite le sorti di questo storico impianto per il rione di Giostra e per i bambini e ragazzini che in questi 24 anni l’hanno frequentato. Allenamenti, partite e pomeriggi trascorsi a dare dei calci ad un pallone. Ma per le famiglie del rione non si tratta solo di attività sportiva, è molto di più. Trascorrere delle ore ad allenarsi, a stare con i propri coetanei, lontani dalla strada e dai luoghi della criminalità è di fondamentale importanza per i giovani nati e cresciuti in questa zona. Il presidente e mister La Monica racconta di tanti ragazzini salvati dal destino di finire in strada. “Lo sport salva e regala a questi ragazzi la possibilità di scegliere la strada giusta“, aggiunge.

La richiesta d’aiuto alle istituzioni

Ma il presidente e mister Enzo La Monica non si arrende e lancia un appello a tutti gli enti istituzionali. “La Società Bellinzona Calcio utilizza il terreno dal 2000, in conformità con quanto previsto dal signor Mandalari nel suo lascito”. E continua: “In un quartiere difficile come quello di Giostra i campetti rappresentano un punto di riferimento per tutti i bambini, anche diversamente abili, e le rispettive famiglie che gratuitamente accompagnano i propri figli a giocare a calcio, evitando che crescano per strada”. Il campo è stato realizzato a spese della società, che ha bonificato l’area e lo mette tutti i giorni a disposizione della collettività senza scopo di lucro. La battaglia del presidente La Monica è solo all’inizio: “Mi rivolgo ai dirigenti dell’Asp, al sindaco Basile e a tutte le istituzioni: lo sport aiuta i giovani a non delinquere, il territorio di Giostra e la città hanno bisogno di attività sane come questa“.

Il grido d’aiuto di un papà: “L’unico campo gratuito della zona”

Al suo grido d’aiuto si aggiunge quello di un papà che con i due figli ha frequentato per anni il campetto. “E’ l’unico impianto della zona e soprattutto è gratuito e alla portata di chi non ha la possibilità economica di iscriversi in un centro a pagamento”, racconta. Qui infatti i piccoli non pagano nessun mensile, le uniche spese da affrontare sono quelle per le divise, per i palloni e dei piccoli contributi per sostenere le spese dell’impianto. Nulla a che vedere con i centri privati in cui le rette sono un costo fisso mensile per le famiglie.

Non solo calcio, ma uno spazio che ha una funzione sociale

Insomma una realtà che ha avuto negli anni una funzione sociale. Un luogo di aggregazione apprezzato da centinaia di famiglie del rione e non solo che ora rischia di chiudere per sempre. E al suo posto sorgerebbero dei parcheggi.

4 commenti

  1. Tifoso del Calcio 23 Gennaio 2024 17:24

    Non ci sono strutture per l’attività dilettantisca e giovanile.. La politica messinese si dovrebbe interrogare …. Cosa fa ? Il nulla

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  2. Maria Baronello 24 Gennaio 2024 14:12

    Enzo…non demordere…sicuramente l’Amministrazione terrà conto della tua richiesta che interpreta il bisogno del territorio. Vedrai, cosi’ come per CIRS, dove l’Amministrazione è intervenuta con un gesto importante, anche il tuo grido ,e quello di tanti giovani, sarà preso in considerazione…
    Il Comune e l’ASP troveranno un’ intesa…..

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  3. Tolgono l’ utile per l’ INUTILE!!!!!😤

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  4. Non conosco il Signor La Monica ma sentendolo parlare si sente subito che è un padre di famiglia, uno di quelli che crede nello sport per educare i bambini e per farli giocare liberi e spendierati come si faceva una volta. Adesso è arrivato lo sfratto per mandare via questi bambini che non saprebbero più dove andare. Ecco la vera immagine del Comune di Messina, un Comune che non ha mai dotato di impiamti sportivi i quartieri, un Comune che non vale nulla sia dal punto di vista sociale che sportivo. Anche la prima squadra del Messina non ha un impianto su cui allenarsi. Cosa hanno fatto questi signori in 60 anni e passa? Nulla! Hanno solo promosso scempi, speculazioni edilizie, e disastri. Questo è il Comune di Messina! Un Comune disastroso. Hanno poco di cui vantarsi. Ma si vantano lo stesso! Poi dicono che i giovani se ne vanno! E che dovrebbero fare in questa città che manca di tutto?

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