Le storie

Giusi Duca, il comunicatore per il figlio è finalmente arrivato: “Lui ora è felice” VIDEO

di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico

MESSINA – Giusi Duca e la sua famiglia finalmente possono tirare un sospiro di sollievo. Dopo una battaglia lunga, purtroppo, durata circa sette mesi, il comunicatore del figlio, affetto da una paralisi cerebrale, è arrivato. Si tratta di una sorta di tablet con cui lui potrà finalmente esprimere i propri pensieri, non focalizzandosi soltanto sulle necessità basilari ma anche su frasi più complesse.

Giusi commossa: “Ora potrà comunicare le sue emozioni”

Giusi, caregiver (qui la sua storia) che utilizza i social per raccontare la propria lotta costante contro la burocrazia, esulta: “Finalmente è arrivato. Non nego che mi veniva quasi da piangere, mi sono commossa perché ho pensato che finalmente mio figlio aveva questo ausilio importantissimo per lui, con cui potrà comunicare”. La giovane mamma spiega: “Potrà esprimere tutto ciò che ha dentro, non solo le richieste basilari. Potrà raccontare cosa fa, spiegare disagi ed emozioni. Noi abbiamo il privilegio di poter usare la bocca per parlare, lui no e con questo tablet invece potrà farlo”.

“Mio figlio era felicissimo”

“Lui è impazzito, anche perché è un fanatico dei dispositivi elettronici – racconta Giusi parlando di suo figlio – perché lui sa quanto sia prezioso per lui. Sta imparando a utilizzarlo ed è davvero felice”. La speranza è che la battaglia contro la burocrazia non debba riproporsi a breve: “Continuerò a fare video e so che non finirà mai questa battaglia. Sono tantissime le cose che non vanno. Da 5 anni e mezzo, dalla nascita di mio figlio, mi trovo in situazioni simili. Ci sono cose che funzionano e brave persone che ti aiutano, ma anche tante cose che non funzionano”.

“Non bisogna mai scoraggiarsi – insiste – in tanti mi chiedevano chi me lo facesse fare. Ma se io oggi sono una, domani saremo 5, dopo domani mille, prima o poi ci ascolteranno. In tanti mi hanno contattato sui social ringraziandomi ammettendo di aver perso la forza. Io tutte le volte che mi fermo guardo mio figlio e ritrovo la forza, lo faccio per lui. Per questo mi sono emozionata quando ho preso questo comunicatore. Ci saranno tante battaglie, ma spero di avere la possibilità di vincerle per lui”.