Il corto su Omayma, uccisa dal marito a Messina, al debutto nei festival

Il corto su Omayma, uccisa dal marito a Messina, al debutto nei festival

Marco Olivieri

Il corto su Omayma, uccisa dal marito a Messina, al debutto nei festival

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venerdì 06 Ottobre 2023 - 10:20

La "prima" a Forlì, l'11 ottobre, a Sedicicorto International Fim Festival. Regia di Schifilliti e produzione "Arknoah"

Intervista video, riprese e montaggio di Silvia De Domenico

MESSINA – Il piccolo film “Omayma” è pronto. La “prima” del cortometraggio sarà a Forlì, l’11 ottobre, a Sedicicorto International Fim Festival. Regia di Schifilliti e produzione “Arknoah”. La storia è quella di Omayma Benghaloum, mediatrice culturale tunisina, immigrata in Italia e mamma di quattro figlie minorenni, uccisa con un colpo di bastone dal marito Faouzi Dridi il 4 settembre 2015 a Messina. Aveva 34 anni. La regia è di Fabio Schifilliti, sceneggiatore con Paolo Pintacuda; la produzione è di “Arknoah”, con produttore esecutivo Francesco Torre.

Il corto è stato girato tra Ganzirri, il porto di Messina e la medina di Mazara del Vallo. Nel cast, Mariam Al Ferjani e Hossein Taheri, come protagonisti, e con M’Barka Ben Taleb, Giulia Migliardi e Sara Abbes. Scenografia di Mariella Bellantone e costumi di Deborah Correnti.

Scrive il produttore Francesco Torre sulla sua pagina Facebook: “Dopo tanti mesi di lavoro, il cortometraggio Omayma è finalmente pronto per incontrare il pubblico. La selezione a Forlì ci onora e gratifica per tutto l’impegno profuso. Ci tenevo, però, a condividere con orgoglio e tanta emozione questa prima immagine di presentazione con tutti coloro che hanno lavorato al film o dato un contributo materiale o spirituale. Con la speranza che il corto, e la storia di Omayma, raggiungano il più ampio pubblico possibile, in primis quello dei giovani e dei giovanissimi. In questo senso, mi attiverò personalmente per la proiezione di matinée con le scolaresche con approfondimento sulla violenza di genere”.

Afferma il regista Schifilliti: “Sono sempre stato attratto da storie che riguardano il turbinio dell’animo umano e quella di Omayma merita assolutamente di essere raccontata per la forza di una grande donna che ha fatto enormi sacrifici per migliorare la vita sua e delle sue figlie, nonostante le continue vessazioni psicologiche e fisiche da parte del marito che l’hanno poi portata alla morte. La sua vicenda non è solo un fatto gravissimo, ma la descrizione di un problema endemico della nostra società”.

La storia

Omayma Benghaloum lavorava come mediatrice culturale per la Questura di Messina, aiutando il personale durante i continui sbarchi di migranti. Nella casa di Sperone, dopo che la donna era tornata tardi per uno sbarco con 800 persone, l’uomo ha afferrato un bastone e ha percosso la moglie a morte. Poi, con una figlia per mano, si è presentato in Questura e si è consegnato.

La produzione

Il cortometraggio è stato prodotto dall’Associazione Arknoah di Messina e realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Cinema con il sostegno della Regione Siciliana, Ass. Turismo, Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo e della Sicilia Film Commission. Hanno sostenuto la produzione l’Università degli Studi di Messina, Società Editrice Sud – Gazzetta del Sud, Consiglio Nazionale del Notariato, Città Metropolitana di Messina, Lions Club Messina Tyrrhenum, Rotary Club Messina, Soroptimist International d’Italia – Club Messina e Salvatore Totaro, con la collaborazione di Life Solution.

Cast artistico e tecnico

Attori protagonisti:
Mariam Al Ferjani
Hossein Taheri
Giulia Migliardi

Cast tecnico:
Sceneggiatura: Paolo Pintacuda e Fabio Schifilliti
Fotografia: Leone Orfeo
Musiche: Luca Antonini
Montaggio: Andrea Maguolo e Sarah Borgi.

La protagonista è interpretata dalla nota attrice tunisina Mariam Al Ferjani. Il cast si compone di Hossein Taheri, attore teatrale, televisivo e cinematografico tunisino, che ha girato parecchi film e lavorato anche in Italia per Checco Zalone, nel ruolo di Faouzi; M’Barka Ben Taleb è Fatma; Sara Abbes è Rania e Giulia Migliardi nella parte della figlia Esra.

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