Sospensione erogazione necessaria per il ripristino delle condotte
Tranciate le due tubazioni principali che servono la rete dell’intera città, durante i lavori di posa della fibra ottica, in via Noviziato.
Per riparare simultaneamente le condotte, da 300 e 400 millimetri di diametro, sarà necessario sospendere il flusso d’acqua sino a completamento delle operazioni.
Al numero fisso 090.3687722 e mobile 348.3985297, gli utenti potranno sempre segnalare eventuali situazioni di particolare disagio o emergenza.
Open Fiber
Open Fiber intende scusarsi con la popolazione di Messina per i disagi occorsi stamani in seguito al taglio di una condotta idrica in via Noviziato Casazza, dove erano in corso i lavori di ampliamento della rete di telecomunicazioni in fibra ottica. La tubazione da 300 millimetri, non protetta e posta a una profondità di appena 23 centimetri, dalle preventive analisi eseguite tramite georadar era stata segnalata a 50 centimetri al di sotto del manto stradale. Errore strumentale – è opportuno precisare – imprevedibile ma che al tempo stesso non rende del tutto giustificabile quanto accaduto.
I responsabili di Open Fiber, appena informati dell’accaduto dalla ditta esecutrice, si sono così recati sul posto per seguire l’intervento di ripristino e fornire tutto il supporto necessario all’azienda incaricata. Open Fiber, come usuale in queste circostanze, ha già posto in essere le necessarie attività interne ed esterne finalizzate ad accertare eventuali negligenze, con i conseguenti provvedimenti di fronte a inadempienze contrattuali.
Ora si sta esagerando! Prima i lavori al Fiumefreddo, ora i tubi rotti in città, ma stiamo scherzando?? Tutti questi danni non si potevano evitare? Amam conosce la pianta dei tubi o no?Anziché fare proclami …cercate di lavorare per il bene della collettività cosa che non fate!
Qui la Procura della Repubblica cosa fa? Si tratta di interruzione di pubblico servizio …
Che vergogna!!
Giusto dare i permessi ma si che queste ditte che lavorano in città non hanno nessuno professionalità per fare questo lavoro.
Gli ingegneri o geometra del comune dove sono ?
Anche un bimbo sa che prima di scavare si deve sapere quello che c’è sotto terra .
Hanno rovinato strade, marciapiedi ,muri e tutte le condotte idriche facendo rappezzi si vuole intervenire con decisione e rivedere questi progetti fatti e approvati forse senza studiare le carte ?
Vuole intervenire la magistratura per difendere i diritti del Popolo ?
Stanno distruggendo una città.E non riqualificano!!!!
messina città della vergogna
Da mesi “studio” il modo di lavorare di queste ditte, passeggiando ogni giorno alle 7 il cane per tutto il viale italia
A parte il casino che combinano inutilmente, gridando, lanciandosi le attrezzature a distanza, incuranti di pedoni e veicoli con i loro mezzi, hanno distrutto tubature, reso il viale italia ancora più dissestato di com’è, abbandonando cavi, scavi e materiale di risulta prr settimane sui marciapiedi.
Uno schifo…
finirà a tarallucci e vino! nessuno ,come al solito, pagherà per i disagi provocati ai cittadini. Non abbiamo erogazione idrica h 24, dobbiamo raccogliere nei serbatoi e poi spingerla nelle abitazioni con motori di sollevamento. Quanto ci costa l’acqua?
Chiedo di essere risarcito, per il disagio subito, dalla società esecutrice dei lavori.
O meglio l’AMAM dovrà rispondere delle proprie incompetenze.
Forse sarebbe ora di iniziare a far pagare i danni causati dalle ditta che effettuano i lavori, Messina grazie a loro è diventata un cantiere a cielo aperto.