Mare in tempesta a Messina. Solita erosione a Galati, solita sabbia a Tremestieri. VIDEO

Mare in tempesta a Messina. Solita erosione a Galati, solita sabbia a Tremestieri. VIDEO

Marco Ipsale

Mare in tempesta a Messina. Solita erosione a Galati, solita sabbia a Tremestieri. VIDEO

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domenica 06 Dicembre 2020 - 18:35

La rabbia dei residenti di Galati, il timore che l'approdo a sud sia di nuovo insabbiato

Tutto prevedibile con l’arrivo della stagione invernale, come ogni anno. Anzi il forte maltempo era arrivato già la scorsa settimana, ma alla fine era andata bene, stavolta no. Il risultato? Mare fin dentro le case a Galati Marina, coi residenti esasperati, porto di Tremestieri chiuso e ora forse insabbiato.

Erosione costiera a Galati Marina

Il decreto di aggiudicazione per i lavori anti erosione a Galati è stato pubblicato lo scorso 19 novembre. Da allora, servono da 35 a 60 giorni per la firma del contratto, cioè non si può iniziare prima del prossimo anno. Nel frattempo, la costa resta esposta alle mareggiate come negli ultimi anni, perché gli interventi tampone non possono bastare.

Senza di quelli, però, secondo il sindaco Cateno De Luca, “oggi si conterebbero danni enormi”, poi risponde da par suo alle critiche piovute da parte di tanti cittadini: “quando siamo arrivati c’era una disponibilità economica di 4 milioni e mezzo ma non c’era un progetto”. Poi è stato fatto e “si ottengono in pochi mesi i pareri ambientali per i quali normalmente ci vogliono anni”.

Parla di “rabbia comprensibile” ma di tempi necessari e “nel frattempo non possiamo dire al mare di stare calmo”. Quali sono i tempi? “Consegna lavori entro gennaio 2021 e conclusione lavori a settembre 2021. Intanto sono stati attivati i presidi di protezione civile comunale da parte dell’assessore Minutoli, siamo sul territorio e lo saremo per vigilare che non accada nulla che possa arrecare pericolo a persone o immobili”.

Il porto di Tremestieri

Chiuso dalle 16 di ieri, invece, il porto di Tremestieri, così come avvenuto nella scorso fine settimana. Solo che poi lunedì aveva riaperto mentre ora “gli approdi sono stati per l’ennesima volta compromessi – dice il segretario della Uil Trasporti, Nino Di Mento -. Ci sono responsabilità che devono essere vagliate sui ritardi per i lavori del nuovo porto. Se il maxi dragaggio da 900mila metri cubi fosse stato eseguito, oggi probabilmente non ci ritroveremmo in questa ormai abituale situazione. Da tempo abbiamo denunciato, senza successo e inascoltati, siamo pronti a scendere in piazza per rivendicare la tutela del posto di lavoro degli operatori portuali e l’uso della struttura come area di stoccaggio per i tir, garantendo ordine e sicurezza”. Grossi disagi anche agli imbarchi di Villa San Giovanni, a causa del mare in tempesta.

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