Il fotografo messinese rievoca con passione la sua esperienza professionale nel 1955, al seguito del ministro Martino
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De De Domenico
MESSINA – Classe 1932, il fotografo Paolo Maricchiolo è un testimone della Conferenza di Messina del 1955. E ieri ha partecipato all’avvio delle celebrazioni ieri a Palazzo Zanca. “Ero giovanissimo e fui incaricato dal quotidiano La Tribuna del Mezzogiorno di seguire tutto l’evento tra Messina e Taormina, con i ministri della Ceca, Comunità del carbone e dell’acciaio. E oggi sono molto emozionato”.
Maricchiolo, nel segno di una tradizione familiare che vede nella macchina fotografica una costante compagna, parla con passione di quei giorni al seguito del ministro messinese Gaetano Martino. Si gettavano le basi della futura Europa e lui, ora 92enne, dedica parole appassionate al tema della pace. Il tutto senza smettere di ricordare quando poco più che ventenne fu catapultato in un’avventura professionale così coinvolgente, con al centro la “sua” Messina.
