Medaglia d'oro al merito civile alla memoria dell'ing. Luigi Costa. VIDEO

Medaglia d’oro al merito civile alla memoria dell’ing. Luigi Costa. VIDEO

Medaglia d’oro al merito civile alla memoria dell’ing. Luigi Costa. VIDEO

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mercoledì 06 Giugno 2018 - 04:57

Nella cornice della cerimonia per il settantaduesimo anniversario della festa della Repubblica, Messina ha ricordato l’ingegnere eroe Luigi Costa, che durante la tremenda alluvione del primo ottobre 2009 perse la vita a Scaletta Zanclea per prestare soccorso a persone in difficoltà.

Alla presenza del prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, e delle più alte autorità civili, militari e religiose, il vescovo ausiliario dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, Monsignore Cesare Di Pietro, ha consegnato ai genitori, Giuseppe e Maria, la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria dell’ing. Luigi Costa, che il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha conferito con la seguente motivazione:

"In occasione di una violenta alluvione, si prodigava, con encomiabile slancio, a prestare soccorso ad alcune persone in pericolo di vita, sfidando le avverse condizioni metereologiche, in un contesto di grave rischio per la propria incolumità, prima di essere travolto dal fango e perdere tragicamente la vita. Mirabile esempio di elette virtù civiche ed eccezionale spirito di abnegazione, spinti fino all’estremo sacrificio. 1° ottobre 2009 – Messina".

Il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Francesco Triolo, ricorda il collega: “Chi ha conosciuto Luigi Costa non si fa meraviglia per quanto ha fatto. Lo rifarebbe nuovamente. Io ho avuto l’onore di conoscere Luigi Costa. Eravamo compagni di corso. Persona timida e perbene. Riservato e rispettoso. Pacato e mai fuori luogo. Ci stimavamo a vicenda. Oggi il destino ha voluto che fossi io a nome di tutti gli ingegneri a ricordare l’amico Luigi. Lo faccio da Presidente e lo ribadisco da compagno di tante battaglie Universitarie. Il coraggio e l’aver dato la propria vita per salvarne altre, rende merito oltre che all’uomo, anche all’ingegnere. Luigi dal 2009 non è più tra noi. Oggi sono passati quasi 9 anni è il ricordo di tutti è ancora vivo. Un giorno ad un tale gli chiesero: cosa cerchi? Lui rispose: cerco un attimo che valga una vita. Luigi l’attimo lo ha colto ed è diventato simbolo e immagine buona di una categoria fatta di tanti Ingegneri dagli alti valori morali. Grazie Luigi per l’insegnamento che ci hai dato … Vivrai sempre nei nostri cuori”.

Il prof. Giuseppe Costa si augura che “ l’esempio di Luigi possa essere seme fecondo per l’intera comunità e germoglio di speranza per un mondo migliore fatto di piccoli gesti di amore nella quotidianità. Da qui l’importanza del ricordo volto a rinnovare e trasmettere profondi e intramontabili valori umani con elevata funzione formativa per le nuove generazioni al fine di educare e di educarsi”.

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