Messina, la protesta pacifica del Maurolico: canti, laboratori e confronti in piazza VIDEO

Messina, la protesta pacifica del Maurolico: canti, laboratori e confronti in piazza VIDEO

Giuseppe Fontana

Messina, la protesta pacifica del Maurolico: canti, laboratori e confronti in piazza VIDEO

mercoledì 15 Dicembre 2021 - 12:51

Problemi strutturali e pioggia nelle classi: questa è la denuncia degli studenti, che si sono riuniti di fronte Palazzo Zanca

di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana

MESSINA – Cantano, ballano, si confrontano su temi importanti, tra scuola e politica, problemi legati alle infrastrutture e una Messina da far crescere anche passando da loro. La protesta pacifica di un paio di centinaio di studenti del Liceo Classico Maurolico ha incuriosito tanti cittadini messinesi che passavano stamattina di fronte a Palazzo Zanca. Dopo una sorta di sciopero bianco messo a punto ieri, oggi i liceali si sono dati appuntamento in Piazza Unione Europea, per protestare contro i problemi infrastrutturali che affliggono il proprio istituto. “Nelle nostre classi ha praticamente piovuto”, ci spiegano Giulia De Filippo e Iacopo Varrica, rispettivamente Rappresentante Garanzia Studenti e d’Istituto.

I rappresentanti: “Studiamo all’esterno, è più sicuro”

Una protesta che non vuole essere contro il Maurolico ma contro chi deve aiutarlo a migliorare una situazione più volte già denunciata. “Noi rappresentati ci siamo messi sulle scale e abbiamo fatto una specie di sciopero bianco – ci spiega Giulia De Filippo – volevamo dimostrare che noi ci teniamo all’istruzione e abbiamo deciso di farlo all’esterno, in un luogo più sicuro. Chiediamo alla Città Metropolitana di ascoltare la nostra preside. La mia classe e quella di Iacopo sono state evacuate perché durante le piogge pioveva dal tetto. Chiediamo un intervento in modo pacifico”. “Continueremo domani e venerdì – prosegue Iacopo Varrica – e abbiamo deciso di protestare in modo diverso. Si sono complimentati con noi anche alcuni rappresentanti delle istituzioni. Stiamo facendo lezione fuori, con tanti laboratori messi a punto da noi ed elaborando corsi formativi su argomenti che hanno poco spazio negli orari di scuola”.

Protesta natalizia? “No, problemi nati solo ora”

C’è il rischio che questa protesta passi per la “solita” manifestazione pre-natalizia? L’abbiamo chiesto a loro e Giulia De Filippo ci ha spiegato perché non è così: “Sono accuse che ci sono state già mosse. Lottiamo in questi giorni anche con genitori arrabbiati che ci accusano di far perdere giorni di scuola ai propri figli. Noi rispondiamo che non obblighiamo nessuno a protestare. Ci appelliamo al diritto dello studente e al dovere morale di protestare. Il periodo? Non è stato scelto di proposito, ma ha piovuto forte soltanto nell’ultimo periodo quindi questi problemi sono emersi soltanto ora.

2 commenti

  1. D’accordo con i ragazzi e la dirigenza che da anni fa presente la gravità della situazione in cui versa l’immobile. Dovremmo essere tutti noi genitori ad essere arrabbiati e indignati. Purtroppo non si può attendere decisioni che non sono state prese finora e che non verranno prese. Forse dobbiamo aspettare in silenzio che accada qualcosa di grave? Da noi si usa così. Si risolvono i problemi dopo le disgrazie.

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  2. Giustissimo, e smettiamola una buona volta di pensare sempre alla stessa cosa… alla solita faccenda di metà dicembre di ogni benedetto anno! Sembra lo facciano apposta, ma non è così. Sembra, ma non lo è. No? No? Beh…

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