Messina pronta a correre per l'ambiente: a Torre Faro 40 atleti impegnati nel plogging

Messina pronta a correre per l’ambiente: a Torre Faro 40 atleti impegnati nel plogging

Giuseppe Fontana

Messina pronta a correre per l’ambiente: a Torre Faro 40 atleti impegnati nel plogging

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mercoledì 27 Luglio 2022 - 12:45

La disciplina svedese che unisce corsa e raccolta rifiuti torna in città domenica prossima, sulla spiaggia di Torre Faro. Liotta, presidente Arb: "Ognuno faccia la propria parte"

di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico

MESSINA – Sarà una domenica di sport ed educazione ambientale, quella che la riserva di Capo Peloro e la spiaggia di Torre Faro vivranno il prossimo 31 luglio. Si terrà la prima corsa estiva di plogging, che arriva a un paio di mesi dal grande successo dello scorso fine maggio. L’Asd Arb Messina del presidente Davide Liotta ha voluto riproporre l’evento, seppur con una sostanziale modifica. Se qualche settimana fa a essere coinvolti sono stati bambini e ragazzi, domenica prossima lo saranno gli adulti. E ci saranno anche premi importanti: da fine settimana in una struttura per il primo posto a orologi e cene per due per secondo e terzo gradino del podio.

40 atleti si sfideranno nel plogging

Tra i presenti durante la conferenza stampa di stamattina al Salone delle Bandiera ci sono stati anche il sindaco Federico Basile e l’assessore alle politiche ambientali Dafne Musolino. Il primo cittadino ha aperto i lavori introducendo gli ospiti prima di tornare al lavoro, ma ha dato appuntamento a domenica: “Io ci sarò e sarò in pantaloncini, mi farò spiegare tutto. Vi aspettiamo”. Gli atleti impegnati nella corsa effettiva saranno 40, con iscrizioni ancora aperte.

Liotta: “Correre per salvare l’ambiente”

“Il 29 di maggio è stato un successone con i bambini – spiega Liotta – perché i bambini hanno recepito quanto sia importante rispettare il luogo in cui si vive. Adesso passiamo agli adulti perché loro devono dare l’esempio e raccogliere il testimone. Ci sono premi, ci sono tutti i requisiti di una gara vera, ma al di là di questo c’è il valore civico dell’iniziativa. Ci sarà la coincidenza di due eventi perché al mare ci sarà anche la Traversata dello Stretto, sarà bellissimo. Dobbiamo correre per salvare l’ambiente, ognuno deve fare la propria parte”.

Il plogging e la diversità

E la corsa plogging di domenica prossima ha anche un altro tema, quello della diversità. “La diversità è una risorsa, è vero – continua Liotta – e già il 29 maggio abbiamo pensato di includere chi solitamente viene escluso. Mi riferisco al mondo degli autistici ad alto funzionamento. Questo perché hanno grandi potenzialità, fanno rispettare i regolamenti, non sono giudici che possono essere corrotti. Questa loro caratteristica ha un potenziale specifico dal mio punto di vista”.

Cos’è il plogging

Il “plogging” (raccogliere rifiuti mentre si corre) è una nuova disciplina sportiva dall’alto valore civico, che coniuga lo sport con la salvaguardia dell’ambiente. Nasce in Svezia nel 2016 e in poco tempo diventa un fenomeno mondiale. I percorsi possono essere di tipo urbano o extra urbano. La competizione si caratterizza per la quantità di rifiuti raccolti e per la qualità della corretta diversificazione dei rifiuti il tutto nel minor tempo possibile.

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