Scuola

Scuole private: “No chiusure generalizzate. Per noi gravi danni economici”. VIDEO

“La nostra scuola è sicura”, così la dirigente scolastica Maria Muscherà definisce l’Ignatianum. E continua: “Abbiamo fatto tutto il possibile per mettere in sicurezza gli ambienti e adesso vedere aule e corridoi vuoti ormai da una settimana fa molta tristezza“. Si emoziona la professoressa quando pensa ai suoi studenti relegati a casa a fare didattica a distanza davanti a un pc o un tablet. Gli stessi che la scuola si è premurata di fornire alle famiglie che ne hanno fatto richiesta.

“Non solo i tablet. Abbiamo investito sui banchi monoposto per la didattica 4.0, i termoscanner all’ingresso dell’Istituto, le igienizzazioni straordinarie fino a 3 volte al giorno, i tamponi a tappeto su tutto il personale, gli studenti e le famiglie, la campagna di screening mensile”. Ecco tutto ciò che è stato fatto per rendere la scuola sicura. “Tutto ovviamente a nostre spese”, ribadisce il direttore del Collegio Sant’Ignazio Gianluca Busacca.

La chiusura delle scuole private è un grave danno relazionale per gli alunni ma soprattutto economico per l’istituto. A due mesi dall’inizio dell’anno scolastico i plessi hanno già contato tre chiusure. E il disagio per chi si è adeguato ai protocolli a proprie spese non è indifferente.

Servizio di Silvia De Domenico