Scurria: "A Messina ci si attacca al tram, no alla chiusura totale" VIDEO

Scurria: “A Messina ci si attacca al tram, no alla chiusura totale” VIDEO

Redazione

Scurria: “A Messina ci si attacca al tram, no alla chiusura totale” VIDEO

sabato 05 Aprile 2025 - 15:09

L'ex sub commissario al Risanamento ha lanciato un'iniziativa pubblica con la rete civica "Partecipazione": "L'amministrazione comunale ci ripensi"

MESSINA- L’hashtag è #attaccàtialtram. “No alla scelta scellerata di chiudere il tram per un anno e mezzo e probabilmente di più. L’amministrazione comunale ci ripensi. Apriamo un forum sulla mobilità a Messina”. L’avvocato Marcello Scurria, ex sub commissario al Risanamento, ha tenuto a battesimo la rete civica “Partecipazione” stamattina a Piazza Cairoli. Nel frattempo, partono da martedì 8 i lavori sul viale San Martino collegati alla riqualificazione del tram.

Il documento della rete civica “Partecipazione”: “Serve una variante al progetto”

Ecco il documento “Partiamo da un dato di fatto: è impensabile interrompere il servizio tranviario cittadino per almeno un anno e mezzo. I ritardi sono cronici e prevedibili. Il buongiorno si vede già dal mattino. Siamo in ritardo con l’inizio dei lavori. Al solito è mancata in fase di progettazione un’adeguata pianificazione e una migliore programmazione dei lavori. È indispensabile garantire la continuità del servizio anche per brevi tratti della linea; prima a sud e poi a nord della città, lasciando in esercizio metà percorso alla volta. Ma non è mai troppo tardi”.

“Rete civica Partecipazione propone un immediata variante al progetto. È inaccettabile prevedere una navetta da 23 posti in sostituzione di vetture del tram che hanno una capienza dieci volte di più. Di fatto, chi ha pensato di risolvere il problema chiudendo tutto, tradisce una palese incompetenza sul servizio di trasporto urbano. Una scelta sbagliata di chi, forse, vorrebbe certificare l’inutilità del servizio tranviario .
L’interruzione della linea tranviaria causerà inevitabilmente una disaffezione all’uso del trasporto su
ferro e metterà in ginocchio soprattutto la vasta zona sud della città”.

“Conseguenze pesantissime sulla viabilità, va rivisto tutto il sistema dei trasporti”

“Il servizio bus dai villaggi a sud, popolati da circa 80 mila messinesi, ha ad oggi capolinea a Gazzi prevedendo la continuità verso il centro città con il tram come interscambio naturale. La navetta sostitutiva di manifesta palesemente insufficiente e ha come risultato l’intasamento dello shuttle, che stiamo già verificando in questi giorni e il contestuale incremento dell’uso del mezzo privato, in una fase delicatissima per la viabilità cittadina vista la contestuale presenza di numerosi cantieri.
Serve pertanto, ove l’amministrazione e Atm SpA, si ostinassero nel procedere con la sospensione del servizio, una revisione integrale del piano di esercizio del servizio autobus, prevedendo la continuità dei bus provenienti dai villaggi da Gazzi fino al Cavallotti in un circuito cittadino che tocchi via Vittorio Veneto, Provinciale, viale Europa, via La Farina, via Tommaso Cannizzaro, via I Settembre e ritorno a Gazzi tornando dalle vie Cesare Battisti e via Catania”.

“Perché le continue proroghe del contratto di servizio con Atm scaduto?”


Continua la rete civica “Partecipazione: “Ad oggi il contratto di servizio che lega Comune e Atm è scaduto da oltre due anni e in proroga fino al 30 aprile 2025. La proposta di delibera del nuovo contratto di servizio è stata protocollata lo scorso febbraio 2025 e prevede un contratto decennale fino al 2034 che deve garantire per il servizio tranviario ben 450 mila km / anno. Compresi 2025 e 2026 ove di fatto il servizio è interrotto per i lavori. La stessa bozza di contratto prevede la sovvenzione di servizi sostitutivi in caso di interruzioni tecniche della tranvia”.
“Nell’ultimo bilancio 2023 di Atm la tranvia pesa per il 14% nella voce aziendale “ricavi da vendite e
prestazioni“ per un ammontare di 3.644.410 euro di trasferimenti dal Comune di Messina. Oltre 1.258.730 euro da trasferimenti della Regione per i Km percorsi. Sempre nel bilancio 2023 Atm SpA quantifica in 1.263.000 euro i costi di manutenzione del tram, costi che non dovrà sopportare negli anni di nterruzione”.

“Si faccia chiarezza su Atm in Consiglio comunale”

“Di conseguenza, auspichiamo da parte del Consiglio comunale e della Commissione comunale competente un’operazione trasparenza finalizzata a comprendere: motivazioni delle continue proroghe del contratto di servizio scaduto; ricadute sui bilanci Atm dell’interruzione della linea tranviaria;
utilizzo delle risorse economiche che si rendono disponibili in caso di interruzione totale della linea per potenziare e rimodulare adeguatamente il piano esercizio gommato della città”.

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4 commenti

  1. Hanno chiuso il tram, ma i semafori restano attivi. Ma che senso ha? Ancora aspettano che cosa? …..scienziati per davvero……

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  2. Come sempre, quando si resta fuori dal “cerchio” si svelano i difetti. Non sono pro amministratore, ma dovrebbe fare un’analisi di coscienza prima di certe alleanze ed iniziative.

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  3. È vero, i bus sostitutivi del tram non passano dove passava il tram (li dove le strade lo consentono, e ce ne sono di zone dove potrebbe passare).
    Inoltre il bus non soddisfa bene le esigenze dei cittadini.
    Piccola nota: evviva la democrazia, (che però funziona meglio quando qualcuno esce dal giro del comando…)

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  4. Temo che lo stop non sia solo di 18 mesi… abbiamo sempre visto il dilatarsi “fisiologico” dei lavori pubblici e non
    Vetture tram appena revampizzate ora ferme per anni perché le scadenze non sono mai (o raramente) rispettate
    Uno stop parziale forse l’approccio più saggio (sud / nord)

    Ricordiamoci che siamo la città dello slow living… e le classifiche non mentono 😂

    PS le macerie all ex ittico resteranno lì a lungo?
    In genere si demolisce per ricostruire
    Qui si demolisce per aspettare (come nelle aree sbaraccate)… degrado e ferite che durano anni e che questa città non si merita

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