Da piazza Duomo al Municipio: in migliaia al corteo per diritti Lgbtq e libertà
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Stretto Pride 2025, un fiume arcobaleno invade le strade di Messina. In migliaia hanno sfilato in corteo per i diritti Lgbtq. Un festa colorata, musica a tutto volume e tanta voglia di essere se stessi. Tutti dietro al carro a far sventolare striscioni, cartelli e bandiere, tutti con la stessa voglia di esprimersi in libertà. Dagli adolescenti, agli universitari, alle famiglie. Perché dietro la superficie patinata del pride c’è una battaglia seria, ancora necessaria.

Il grido degli studenti universitari
Il fiume umano ha lentamente inondato le strade della città, da piazza Duomo al Municipio, passando per il Corso Cavour e la via Garibaldi. Lungo il percorso sono intervenuti gli studenti delle associazioni universitarie Udu e Elsa, Greta Grasso e Fabio Alosi. Nei loro messaggi hanno sostenuto i diritti della comunità Lgbtq ma più in generale i diritti umani, la pace in Palestina e ricordato Sara Campanella e “tutte le sorelle vittime di femminicidio”.
Ecco alcuni dei momenti dello Stretto Pride 2025










Nessun diritto e nessuna libertà, siete snaturati, Dio ha creato uomo e donna punto. Tutto il resto è maligno
Da etero dico: chiunque nasce libero… libero di amare chi vuole… di sentirsi o non sentirsi a suo agio col proprio corpo… di non essere giudicato per ciò che prova… e soprattutto di vivere la propria vita come meglio crede (visto che non è un reato e alla “gente che giudica” non toglie nulla)! La libertà è l’unico vero valore la cui fiamma non potrà spegnersi mai, fintanto che ci sarà qualcuno a crederci dal profondo dell’anima ed a lottare per essa…
Allegria son tornati i carri allegorici a Messina, altro che Acireale o Sciacca.
Ma come siamo “orgogliosi” a pubblicare certi articoli…carnevale già é passato da un pezzo.
Chi si appella alla natura evidentemente non la conosce perché in natura c’è la più grande diversità,e soprattutto la natura non giudica come invece fanno gli uomini , che, poveracci, credono di sapere tutto
Nostro Signore ha creato anche i gay caro cittadino. È stato lui a creare tutti o non ha creato nessuno.
Il libero arbitrio che ci ha dato va usato nella misura in cui si rispetta il prossimo.
L’intolleranza invece è figlia del maligno…quella si.
Sinceramente ho trovato offensiva la presenza del sindaco e della giunta, che ha utilizzato questo evento per farsi l’ennesima pubblicità.
Francamente sono stufo di queste continue strumentalizzazioni!
PIU’ FATTI, MENO FOTO!
Basile vattene!