Nei terrazzamenti affacciati sullo stretto, Antonino Crupi semina il suo grano duro esattamente come si faceva una volta
Un terreno sulle colline della zona sud abbandonato per oltre sessantβanni, Antonino Crupi, di professione agricoltore, ha deciso con fatica e quasi in maniera eroica di rimetterlo a dimora. Nei terrazzamenti affacciati sullo stretto, semina il suo grano duro e tenero, esattamente come si faceva una volta. Questβanno, per la prima volta ha scelto di seminare la βcuccittaβ, una varietΓ di grano siciliano ormai non piΓΉ usato da un decennio. In Sicilia i grani antichi teneri presenti sono solamente quattro: maiorca, maiorcone, romano e appunto la cuccitta. Lβimportanza di tornare a coltivare grani autoctoni Γ¨ enorme, la riscoperta dei grani antichi siciliani permette di dare valenza ad un territorio abbandonato, e garantisce unβesclusivitΓ sul mercato.

e dai che bello…… ora ci manca chi De Luca e la sua giunta e soci …vannu a cogghiri alivi….
Quando vedo queste cose non so perchΓ¨ ma mi commuovo! La nostra terra, i nostri monti, le nostre vigne, mi riportano indietro nel tempo e mi fanno ricordare quando noi ragazzini della Via Quod Quaeris avevamo un rapporto particolare con la campagna. Andavamo sempre nella pinetina dietro la chiesa di Pompei a trascorre spensierati le giornate e risalivamo la campagna fino alla Madonna di Trapani. L’iniziativa di riportare il grano e le colture piΓΉ antiche nelle nostre campagne Γ¨ lodevole e non potrΓ che valorizzare il territorio collinare che Γ¨ stato purtroppo deturpato in tutti questi anni dall’abusivismo edilizio. Io abitavo in Via Cappellini nei pressi dell’Ignatianum e ricordo benissimo che alle spalle della circonvallazione era tutta campagna con alberi di arancio e mandarino e con piantagioni di fave. Noi ragazzi andavamo a giocare alla Villa Marullo, tra gli odori penetranti dei mandarini e il gelsomino che profumava l’aria e rinfrancava l’anima. Questa era la Messina fine anni 50 inizio anni 60. Una meraviglia! Un plauso a quel ragazzo che torna a coltivare la terra e un saluto a tutti voi con Messina nel cuore. Messina quella di una volta, non quella di oggi rovinata e deturpata da personaggi indegni che non hanno mai amato la cittΓ . Un caro saluto a tutti dalla Toscana.
Bellissimo commento ππππππππe cari saluti anche a te concittadino che dalla Toscana π€©ci salutiπ
Orgoglioso di voi!!!Ridate vita alle tradizioni e valenza economica al nostro territorio.
ππππππππππππππππa questo giovane agricoltore…. BRAVISSIMO anche nella spiegazione del suo LAVORO π€©….πππππππππππππππ anche a Matteo Arrigo per il bellissimo VIDEO π€©e a TEMPOSTRETTO che ci porta a vedere le antiche tradizioni riscoperte in questo caso con la coltivazione del grano a MESSINA…..mi raccomando TEMPOSTRETTO, rimanda Matteo Arrigo a farci VEDERE π€© poi il risultato della mietitura della CUCCITTAπ€©
Che bella notizia!! Complimenti al coraggio e alla tenacia di questo signore. Γ una bella cosa, che avra’ anche uno sbocco economico. Auguro ogni successo e spero che altri seguano l’esempio. Spero presto di vedere le foto del grano tenero e verde, e lo sfondo dello Stretto on line.
Lodevole iniziativa..il Comune e la Provincia dovrebbero sostenere economicamente il recupero degli antichi terrazzamenti..si creerebbe occupazione…manutenzione del territorio e produzione di prodotti tipici….
complimenti .