"Xiphias. Historica caccia al pescespada", a Ganzirri l'incontro tematico è un successo VIDEO

“Xiphias. Historica caccia al pescespada”, a Ganzirri l’incontro tematico è un successo VIDEO

Giuseppe Fontana

“Xiphias. Historica caccia al pescespada”, a Ganzirri l’incontro tematico è un successo VIDEO

venerdì 28 Luglio 2023 - 13:00

Incuriositi e partecipi, i cittadini hanno ascoltato i racconti dei protagonisti, tra pesca, oggetti storici, religione e biologia. Boom di visitatori alla Torre Saracena

MESSINA – Ad aprire l’evento “Xiphias. Historica caccia al pescespada”, è stato l’incontro tematico “Il Pescespada, caleidoscopio di interessi. Tradizione, cultura, ricerca, turismo, economia: naturale combinazione di un brand tra Scilla e Cariddi”, che si è tenuto nel campetto della Parrocchia di S. Nicola a Ganzirri. Contemporaneamente più di cento persone hanno affollato la Torre Saracena per ascoltarne la storia e ammirare il panorama visibile in riva allo Stretto di Messina. Un successo, quindi, la prima giornata, per un evento che punta a sottolineare il ruolo del pescespada nella storia di Messina.

L’incontro tematico

In piazza è stato Luigi Mondello di Emovus ad aprire l’incontro tematico: “Abbiamo pensato di riproporre questa caccia simbolica in un teatro naturale come quello di Ganzirri insieme all’assessore al Turismo Enzo Caruso. Oggi vogliamo dire che il pescespada non è solo un involtino, ma una cosa seria”. E con lui proprio l’assessore Caruso: “Non c’è turismo se non c’è cultura. Noi abbiamo una unicità che altri non hanno e chi viene da fuori solo qui può vedere alcune cose. Siamo ricchi di un territorio meraviglioso, dobbiamo capirlo e ne sono convinto. Sono stato in Grecia in un porto veneziano che è un quarto del lago di Ganzirri, lì ci va mezza Grecia. Così è nata l’idea: abbiamo anche noi un teatro naturale. Per questo abbiamo scelto il lago di Ganzirri e lì simuleremo quello che i cacciatori di pescespada fanno da secoli. L’auspicio è che questo evento diventi annuale, educando così i giovani che non si rendono conto di quanto sia importante essere nati a Messina. Dobbiamo diventare consapevoli di queste cose e dobbiamo raccontarle, bisogna essere capaci di raccontare anche il proprio territorio”.

Poi la parola ai tanti partecipanti che hanno voluto dare il proprio contributo, chi dal punto di vista artistico, chi storico e chi scientifico. L’architetto Maria Concetta Tavano, accompagnata dalla musica di Salvatore La Camera Sergi, ha letto il testo della canzone di Domenico Modugno “U piscispada” e nel corso del pomeriggio ha recitato poesie inerenti alla sua figura, testimoniando l’amore della nostra terra verso il pescespada. Poi spazio alla biologia, alle peculiarità e alle caratteristiche nutrizionali, prima con il ricercatore Gioele Capillo, poi con la professoressa Laura Dugo, professore associato di chimica degli alimenti, che si è concentrata sulla “composizione chimica del pescespada”, lanciando anche l’allarme sull’inquinamento: “Un pesce grande come il pescespada accumula molto i contaminanti, sappiamo che il mare è sempre più inquinato. Non bisogna far consumare in eccesso la carne del pescespada soprattutto a bambini e donne in gravidanza”.

Poi è toccato ad Anna Capillo del Lions Club Messina Peloro parlare del “Luntru restaurato”, ripercorrendo le fasi del recupero, completato prima nell’anno sociale 2005-2006 e poi nei mesi scorsi: “Oggi grazie all’amministrazione e dell’intervento dell’assessore Caruso il luntro torna a nuova vita, recuperato ancora una volta. E siamo certi che verrà collocato in un luogo consono per essere mostrato ai messinesi e ai turisti”. Ha parlato di storia e devozione, invece, padre Antonello: “Quando si parla di tradizione e di pescespada, di devozione, non bisogna mai dimenticare il legame con Santa Nicola, non San Nicola. Il rapporto con il pescespada passa da questa figura”. Leggende e storie, quelle che racconta il parroco di Ganzirri, che poi lancia un appello: “Le tradizioni vanno riprese come segno di gratitudine verso Dio”.

Il racconto dei protagonisti

Molto sentiti, poi, gli interventi di Franco, 84enne decano dei pescatori di Ganzirri, che ha raccontato di quando ha iniziato a pescare sul luntro, a 14 anni, e del maestro d’ascia Mimmo Staiti, il fautore del recupero del luntro. Con loro Salvatore Ruello della cooperativa Lago Grande, che lancia anche un appello alla politica: “Questa cultura va salvaguardata. Le nostre feluche oggi attraccano in piccole calette che non sappiamo quanto dureranno. Chiediamo risposte per un progetto che c’è già per un porticciolo in zona papardo”.

In chiusura, Antonella Donato, pescatrice e imprenditrice, ha sottolineato l’importanza del “pesca-turismo” e la sostenibilità delle feluche, che rendono “paritarie le condizioni tra cui preleva la risorsa e la risorsa stessa”. Poi i saluti della professoressa Daniela Pistorino, dirigente scolastica dell’I.T.T.L. Caio Duilio, e infine l’importanza del pescespada in cucina, con la presidente dell’Associazione Cuochi di Messina, Rosaria Fiorentino, e l’eccellenza della pasticceria messinese, Giuseppe Arena.

Oggi, venerdì 28 luglio, sarà nuovamente possibile visitare la Torre Saracena, aperta dal Fai di Messina, dalle 18 alle 20. Alle 18.30, invece, partiranno le semifinali di canottaggio e di voga in avanti sul Lago Grande, in vista delle finali di domani, sabato 29 luglio.

Di seguito il programma completo:

Venerdì 28 luglio

18.00 – Passeggiata dalla Chiesa di S. Nicola di Ganzirri fino alla Torre Saracena e visita a cura del Fai

18.30 – Semifinali gare di canottaggio e di voga in avanti sul Lago Grande

Sabato 29 luglio

17.00 – Inizio manifestazione fronte Chiesa S. Nicola di Ganzirri

17.30 – Finale gara di canottaggio – Lago Grande

18.00 – Finale gara di voga in avanti – Lago Grande

18.45 – Inizio “Historica caccia al pescespada”

20.00 – S.S. Messa sul Lago di Ganzirri

21.30 – Animazioni itineranti di musica popolare

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