I legali di De Luca: Finita un'odissea giudiziaria per metterlo fuori gioco

I legali di De Luca: Finita un’odissea giudiziaria per metterlo fuori gioco

I legali di De Luca: Finita un’odissea giudiziaria per metterlo fuori gioco

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venerdì 10 Novembre 2017 - 20:19

Parlano gli avvocati Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi: "L'obiettivo era metterlo fuori dalla politica". Cateno De Luca: "Contro di me le lobby, ma non mi arrendo"

“La sentenza di oggi mette fine ad un'odissea giudiziaria che aveva come unico obiettivo quello di mettere fuori gioco dalla politica un uomo di talento e di grande spessore umano come l'on. Cateno De Luca". A dirlo il collegio di difesa del neo deputato regionale dell'Udc-Sicilia Vera composto dal professor Carlo Taormina e dall'avvocato Tommaso Micalizzi, dopo la sentenza del tribunale di Messina che ha assolto De Luca nel processo nato su una presunta speculazione edilizia a Fiumedinisi.

"Sono quindici i processi nei quali ha ottenuto un'assoluzione o un'archiviazione, ed è chiaro che si è trattata di una persecuzione per fermare un personaggio scomodo, non controllabile. Tuttavia, questi anni di processi sono serviti ad alcuni detrattori come alibi per fomentare odio nei confronti dell'ex sindaco di Fiumedinisi. Riteniamo che questi anni abbiano costretto l'on De Luca a rallentare il suo percorso politico danneggiandolo oltremodo, ma non sarà più permesso a nessuno di creare ad hoc altre infamie contro un amministratore capace, onesto e sempre al servizio della comunità. Anche l’ultima vicenda relativa all'arresto per evasione fiscale, avvenuta con una tempistica alquanto inusuale abbia contorni poco chiari che cercheremo di evidenziare, dimostrando anche in questo caso la totale estraneità ai fatti contestati di De Luca. Sembrerebbe che ci siano regie occulte anche in questo caso solo con lo scopo di danneggiare l'uomo politico nei momenti cruciali. Uno stato di diritto prevede che sia la giustizia a decidere su queste vicende, ma sin da ora annunciamo che non permetteremo altre speculazioni sulla questione".

Il neo deputato del'Udc che si trova ai domiciliari, ha autorizzato i suoi legali a diffondere queste sue dichiarazioni: "I giustizialisti a tempo, gli ipocriti a comando, gli avvoltoi sempre vicini alla stanza dei bottoni e i leoni da tastiera saranno rimasti delusi anche da questa sentenza, la quindicesima a mio favore in cinque anni. Speravano fossi condannato per poter gridare allo scandalo, ma ora non avranno nemmeno la decenza di chiedere scusa per le tante nefandezze scritte o dette. Io ho sempre agito per il bene comune e volevo solo realizzare delle opere pubbliche utili per il mio territorio. Da parte mia c'è sempre e solo stato il desiderio di servire la mia comunità e di agire per lo sviluppo della mia terra. Penso che i giudici abbiano compreso le mie vere intenzioni, ed io ho sempre avuto fiducia nella magistratura. Ritengo che questo processo, insieme agli altri nei quali stato assolto, rappresenti un esempio per tutti i perseguitati dell'ingiustizia. E' stato un periodo difficile per me, per la mia famiglia e per i miei sostenitori ma le lobby, le consorterie non mi fermeranno, come non ci sono riuscite fino ad ora”.

De Luca si è detto ottimista anche relativamente alla nuova vicenda giudiziaria che domani lo vedrà interrogato dal giudice e che definisce “arresto ad orologeria”. Annuncia inoltre di aver dato mandato ai legali per agire nei confronti di quanti “Durante questa azione mediatico giudiziaria che mi ha messo al centro dell'attenzione nazionale, hanno fatto dichiarazioni false e molto lesive della mia onorabilità. Non permetterò che i burattini del teatrino della politica gettino ulteriormente fango su di me. Mi fa sorridere vedere alcuni personaggi venuti dal Nord ergersi ora a paladini del Sud e a difensori dell'etica. Prima di parlare di me pensino al loro partito più volte al centro di scandali vergognosi. Così, come non permetterò a qualche trombato dell'ultima ora di sfogare il suo piccolo ego lanciando anatemi contro di me, solo per trovare una giustificazione al motivo per il quale gli elettori hanno pensato bene di non dargli più fiducia dopo che la sua azione politica è stata un fallimento”.

Cateno De Luca conclude dicendosi pronto a “sfidare” chiunque in un dibattito pubblico sui temi dell’isola e si dichiara pronto a tornare all’Ars per continuare le sue battaglie contro gli sprechi avviate in questi anni.

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