La tenda di piazza Pugliatti diventa un caso e fa scoppiare lo scontro ideologico in aula

La tenda di piazza Pugliatti diventa un caso e fa scoppiare lo scontro ideologico in aula

Francesca Stornante

La tenda di piazza Pugliatti diventa un caso e fa scoppiare lo scontro ideologico in aula

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lunedì 31 Agosto 2015 - 16:37

Seduta del consiglio comunale animata dalla vicenda della tenda sistemata di fronte l'Università. La protesta di oggi e i tafferugli tra attivisti e forze dell'ordine hanno monopolizzato il dibattito dell'aula. Profonde divisioni e concezioni politicamente diverse, tra appelli al buon senso e alla fine nessuna soluzione concreta per risolvere il problema.

C’è chi dice “basta” e chi chiede confronto. C’è chi parla di mozione di sfiducia e chi invece ritiene tutta la faccenda una grande montatura. Scontro ideologico e politico, mondi diversi che si sono scontrati in aula del Consiglio comunale che si è surriscaldata per una vicenda che stava accadendo a poche centinaia di metri da Palazzo Zanca, mentre i consiglieri si erano riuniti per discutere e approvare debiti fuori bilancio. Quella tenda accampata nell’aiuola di piazza Pugliatti oggi è diventata terreno di scontro tra i vari esponenti del civico consesso, la protesta dei pinellini che si sono uniti alla signora che vive in quella tenda, il blitz delle forze dell’ordine, i tafferugli, ma soprattutto il silenzio del sindaco Accorinti e dell’intera amministrazione sul caso della tenda con vista Tribunale e Università ha fatto esplodere il dibattito.

Anche questa volta il caso è stato sollevato dal consigliere di SiAmo Messina Piero Adamo, lo stesso che nei giorni scorsi aveva acceso i riflettori su quella tenda e sulla necessità di intervenire per ripristinare il decoro urbano in una delle zone centralissime della città ed aiutare la persona che vive in quella tenda e che evidentemente ha dei problemi che devono essere affrontati probabilmente dai servizi sociali. Adamo aveva parlato anche di ipotesi Tso, un’eventualità che ha fatto scatenare anche la protesta di alcuni giovani, ex Pinelli o comunque vicini agli ambienti antagonisti, che hanno fatto spuntare striscioni e nuove tende a piazza Pugliatti. Poi stamattina la situazione è degenerata (vedi articolo a parte). E la questione è sbarcata anche in Consiglio comunale.

Mentre siamo qui a votare debiti fuori bilancio, fuori sta succedendo un putiferio ed è arrivato il momento di dire basta. Da due anni ogni questione diventa terreno di scontro ideologico, qualsiasi azione che voglia andare verso il rispetto delle regole viene etichettata come repressione della libertà e non più possibile che questo continui ad avvenire nel silenzio totale dell’amministrazione. Questo clima non va bene, calmiamoci tutti e troviamo il modo di amministrare questa città” ha detto con fermezza Piero Adamo che ha ricordato anche recenti episodi come le scritte sui muri contro l’iniziativa di Vento dello Stretto o l’occupazione di alcune case a Massa S. Nicola che ha trasformato un borgo in una specie di proprietà privata.

A fare da contraltare il consigliere Gino Sturniolo che già nei giorni scorsi scorsi era intervenuto duramente contro le richieste del collega di centro-destra. “Fuori non sta succedendo niente, stiamo parlando di una tenda e di una persona in difficoltà e il problema poteva essere risolto in altro modo. Il fatto però è che quelli come Adamo politicamente non hanno nulla da dire e quindi hanno bisogno di trovare temi di cui discutere” ha replicato Sturniolo che ha provato a portare l’attenzione dei colleghi sui morti in mare, sull’emergenza migranti che sempre più ci tocca da vicino e sui partiti “assassini” che stanno consentendo che tutto questo accada.

Visioni totalmente diverse e contrapposte. Un “putiferio” contro un “non sta succedendo nulla”. Eppure qualcosa è successo perché alla fine due giovani sono stati fermati, un vigile urbano si è ferito, sono volati insulti anche pesanti, minacce e spintoni verso alcuni cameraman che erano sul posto per svolgere il loro lavoro.

Un dibattito che per il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta apre una serie di discussioni su tanti altri casi di degrado e disagio sociale, a cominciare dalle condizioni in cui è ridotta la Stazione centrale. E poi una dichiarazione a sorpresa da parte di uno dei consiglieri che negli ultimi tempi è stato tra i più determinanti per l’amministrazione: “Se questi problemi non si risolvono al più presto sono pronto a presentare il 15 settembre la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Accorinti”.

Indignazione per il dibattito che si è alimentato in aula da parte di Ivana Risitano, che si è chiesta perché certi argomenti fanno rumore solo quando in ballo c’è il decoro urbano, un appello a non fossilizzarsi su questa vicenda è invece arrivato da parte di Antonella Russo che ha invitato piuttosto i colleghi a guardare tutto l’ambito dei servizi sociali e dell’aiuto che in questa città si riesce a dare agli ultimi: “Doveva essere la bandiera di questa amministrazione e invece è diventata la bandiera bianca perché hanno fallito” ha dichiarato senza mezzi termini la consigliera di area Pd.

Ha provato a mediare, in perfetto stile democristiano, il capogruppo Udc Mario Rizzo che ha invitato tutti ad un confronto pacifico, un invito che è stato molto apprezzato e più volte citato dall’assessore Sergio De Cola che è rimasto in aula per provare a dare delle risposte per smontare un caso che si è davvero rivelato terreno di scontro politico e ideologico.

La violenza non ci aiuterà e chiunque la alimenta autorizza gli altri a comportamenti violenti che rischiano di mettere in pericolo chi opera dentro e fuori questo Palazzo. Confrontiamoci con la massima durezza ma sempre nel rispetto. Questa è una giunta non-violenta ma ciò non significa che lasciamo fare a chiunque ciò che vuole. Abbiamo fatto fare tante multe per chi getta la spazzatura fuori orario, molte altre per la sosta selvaggia, potremmo sicuramente fare di più e meglio, ma ci riusciremo se proviamo a confrontarci” ha detto De Cola che ha richiamato tutti al buon senso. All’assessore però non è passata inosservata la dichiarazione di Trischitta e ha voluto rilanciare: “Va bene anche la mozione di sfiducia, è un’occasione di confronto, facciamola. Forse la città ne ha bisogno, forse verrà qualcuno più bravo di noi e di voi”.

Da una tenda alla mozione di sfiducia, un dibattito che alla fine non ha portato soluzioni concrete perché non è stato chiarito come si muoverà l’amministrazione per risolvere la questione. Di certo c’è che l’assessore Antonina Santisi ha già assicurato all’aula che si occuperà al più presto di questo caso. Nella speranza che nel frattempo gli animi fuori dal palazzo non si surriscaldino ancora di più.

Francesca Stornante

20 commenti

  1. Non sappiamo più come chiamarli, cambiano nome continuamente, ma il lupo cambia il pelo ma non il vizio. Quelli una volta etichettati come CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA parlano spudoratamente di decoro urbano riferito ad un essere umano in difficoltà, proprio costoro colpevoli di aver ridotto Messina in questa COSA che non è più una città. LORO hanno coccolato gli ABUSIVI del commercio e dell’edilizia, compromettendo ogni possibilità di sviluppo della nostra economia, trasformando la Urbs raffinata in zalla. Parlare alla pancia dei messinesi per un pugno di voti, servendosi di una persona sola, senza nessuno che possa proteggerla. VERGOGNATEVI.

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  2. Non sappiamo più come chiamarli, cambiano nome continuamente, ma il lupo cambia il pelo ma non il vizio. Quelli una volta etichettati come CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA parlano spudoratamente di decoro urbano riferito ad un essere umano in difficoltà, proprio costoro colpevoli di aver ridotto Messina in questa COSA che non è più una città. LORO hanno coccolato gli ABUSIVI del commercio e dell’edilizia, compromettendo ogni possibilità di sviluppo della nostra economia, trasformando la Urbs raffinata in zalla. Parlare alla pancia dei messinesi per un pugno di voti, servendosi di una persona sola, senza nessuno che possa proteggerla. VERGOGNATEVI.

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  3. PER CASO E’ LA TENDA DEL GENERALE UMBERTO NOBILE?

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  4. PER CASO E’ LA TENDA DEL GENERALE UMBERTO NOBILE?

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  5. Contro i barboni, a sostegno dei baroni. Vedete solo il degrado che è fuori dall’ateneo, però mai una parola contro il MARCIUME che sta DENTRO e che ha rovinato la nostra università. Infiltrazioni di ‘ndrangheta, concorsi universitari truccati, familismo, appalti illegali….su queste cose fate come le scimmiette…non vedo, non sento, non parlo.

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  6. Contro i barboni, a sostegno dei baroni. Vedete solo il degrado che è fuori dall’ateneo, però mai una parola contro il MARCIUME che sta DENTRO e che ha rovinato la nostra università. Infiltrazioni di ‘ndrangheta, concorsi universitari truccati, familismo, appalti illegali….su queste cose fate come le scimmiette…non vedo, non sento, non parlo.

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  7. In questo momento Matteo SALVINI a LA7, alleato di ferro di FORZA ITALIA, di Silvio BERLUSCONI, sta accusando Matteo RENZI del PARTITO DEMOCRATICO e Angelino ALFANO del NUOVO CENTRO DESTRA di essere i mandanti morali dell’omicidio dei due coniugi di Palagonia. Matteo SALVINI con questa dichiarazione raggiunge l’apice del suo modo di fare politica: parlare alla pancia degli italiani. E’ un buon maestro SALVINI, infatti i suoi allievi messinesi accusano una povera donna con la sua tenda di degradare Messina. Siamo una comunità con radici CRISTIANE? Come reagiamo, penso proprio di no.

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  8. In questo momento Matteo SALVINI a LA7, alleato di ferro di FORZA ITALIA, di Silvio BERLUSCONI, sta accusando Matteo RENZI del PARTITO DEMOCRATICO e Angelino ALFANO del NUOVO CENTRO DESTRA di essere i mandanti morali dell’omicidio dei due coniugi di Palagonia. Matteo SALVINI con questa dichiarazione raggiunge l’apice del suo modo di fare politica: parlare alla pancia degli italiani. E’ un buon maestro SALVINI, infatti i suoi allievi messinesi accusano una povera donna con la sua tenda di degradare Messina. Siamo una comunità con radici CRISTIANE? Come reagiamo, penso proprio di no.

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  9. Quella povera donna andava semplicemente aiutata. Se ne sarebbero dovuti occupare subito i vigili o la ASL o chiunque sia preposto a tale compito.
    Invece è diventata l’oggetto del contendere che qualifica per livello della discussione e contenuti una intera classe politica di inutili “zalli” ed un gruppo, quelli dei cisidetti pinellini che peggio hanno fatto unendo alla speculazione il puro gusto della sfida, dello scontro e dell’anarchia più miope ed aggressiva.
    Servono il silenzio per poter riflettere, la fatica, il sacrificio, l’autocritica e l’abnegazione per venire fuori dal pantano nel quale siamo precipitati.
    Basta urla e recriminazioni.
    Basta!!!!

    Salvatore

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  10. Quella povera donna andava semplicemente aiutata. Se ne sarebbero dovuti occupare subito i vigili o la ASL o chiunque sia preposto a tale compito.
    Invece è diventata l’oggetto del contendere che qualifica per livello della discussione e contenuti una intera classe politica di inutili “zalli” ed un gruppo, quelli dei cisidetti pinellini che peggio hanno fatto unendo alla speculazione il puro gusto della sfida, dello scontro e dell’anarchia più miope ed aggressiva.
    Servono il silenzio per poter riflettere, la fatica, il sacrificio, l’autocritica e l’abnegazione per venire fuori dal pantano nel quale siamo precipitati.
    Basta urla e recriminazioni.
    Basta!!!!

    Salvatore

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  11. “Quella povera donna andava semplicemente aiutata”.
    Giuso, anzi, giustissimo.
    Ma l’aiuto dato dai pinellini è consistito nello sfruttare il disagio della donna a fini politici.
    Ai pinellini (già il nome scelto è tutto un programma…) non importa nulla dei casi come quelli della signora.
    Tutto è utile per fare casino e creare problemi alla cittadinanza con le loro sguaiate carnevalate.
    Ma quando questi fannulloni figli di papà, con il portafogli pieno di soldi, la smetteranno di fare i pagliacci?
    renatino li poteva scegliere almeno intelligenti, i suoi pasdaran.
    George

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  12. “Quella povera donna andava semplicemente aiutata”.
    Giuso, anzi, giustissimo.
    Ma l’aiuto dato dai pinellini è consistito nello sfruttare il disagio della donna a fini politici.
    Ai pinellini (già il nome scelto è tutto un programma…) non importa nulla dei casi come quelli della signora.
    Tutto è utile per fare casino e creare problemi alla cittadinanza con le loro sguaiate carnevalate.
    Ma quando questi fannulloni figli di papà, con il portafogli pieno di soldi, la smetteranno di fare i pagliacci?
    renatino li poteva scegliere almeno intelligenti, i suoi pasdaran.
    George

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  13. Aggiorno il TUTTI CONTRO TUTTI fra i due MATTEO. Il Matteo fiorentino fa rispondere ad uno dei suoi capogruppo in Parlamento, il quale sceglie lo SCIACALLO per apostrofare SALVINI. Lo sciacallo è animale carnivoro simile al lupo, di cui non ha il fascino di leale predatore, infatti ha abitudini notturne, nutrendosi di animali che trova già morti. Il capogruppo del Matteo fiorentino sa che nella linguistica SCIACALLO è persona che dimostra cinismo e mancanza di scrupoli nello sfruttare le disgrazie altrui a proprio vantaggio, quindi indirizza al Matteo milanese il più devastante degli insulti, ricambiando l’accusa di mandante morale dell’omicidio dei due sfortunati coniugi di Palagonia. TUTTI CONTRO TUTTI, non andremo molto lontano.

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  14. Aggiorno il TUTTI CONTRO TUTTI fra i due MATTEO. Il Matteo fiorentino fa rispondere ad uno dei suoi capogruppo in Parlamento, il quale sceglie lo SCIACALLO per apostrofare SALVINI. Lo sciacallo è animale carnivoro simile al lupo, di cui non ha il fascino di leale predatore, infatti ha abitudini notturne, nutrendosi di animali che trova già morti. Il capogruppo del Matteo fiorentino sa che nella linguistica SCIACALLO è persona che dimostra cinismo e mancanza di scrupoli nello sfruttare le disgrazie altrui a proprio vantaggio, quindi indirizza al Matteo milanese il più devastante degli insulti, ricambiando l’accusa di mandante morale dell’omicidio dei due sfortunati coniugi di Palagonia. TUTTI CONTRO TUTTI, non andremo molto lontano.

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  15. Non nutro nessuna simpatia per i pinellini…anzi.
    Nello specifico però se leggerà l’articolo successivo, quello riguardante l’arresto, saprà che non si trattava dei pasfaran di cui parla lei.

    Salvatore

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  16. Non nutro nessuna simpatia per i pinellini…anzi.
    Nello specifico però se leggerà l’articolo successivo, quello riguardante l’arresto, saprà che non si trattava dei pasfaran di cui parla lei.

    Salvatore

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  17. Polveroni relativamente inutili. Sì, quella tenda guastava quello straccio di decoro rimasto a questa città, per cui andava tolta. Alla persona che la occupava, visto che a quanto pare manifestava segni di evidente squilibrio psichico, spettava un bel trattamento sanitario obbligatorio. Non uno sfruttamento mediatico da parte di due anarchici. E aggiungo che se questa falsa democrazia (parlo dell’Italia in toto) è un male estremo, l’anarchico è un male che sta all’altro estremo. Due mali estremi che non portano da nessuna parte se non alla rovina (al cui ingresso ci stiamo felicemente avvicinando).

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  18. Polveroni relativamente inutili. Sì, quella tenda guastava quello straccio di decoro rimasto a questa città, per cui andava tolta. Alla persona che la occupava, visto che a quanto pare manifestava segni di evidente squilibrio psichico, spettava un bel trattamento sanitario obbligatorio. Non uno sfruttamento mediatico da parte di due anarchici. E aggiungo che se questa falsa democrazia (parlo dell’Italia in toto) è un male estremo, l’anarchico è un male che sta all’altro estremo. Due mali estremi che non portano da nessuna parte se non alla rovina (al cui ingresso ci stiamo felicemente avvicinando).

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  19. PS: questa giunta pensasse a ben altro, che i problemi di Messina sono drammatici, numerosissimi, intensi e noti. Qua serve gente che ci sappia amministrare e governare. Punto.

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  20. PS: questa giunta pensasse a ben altro, che i problemi di Messina sono drammatici, numerosissimi, intensi e noti. Qua serve gente che ci sappia amministrare e governare. Punto.

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