Lunedì via ai lavori per la luce in via Palermo. Pericolo caduta massi su un tratto della Panoramica

Lunedì via ai lavori per la luce in via Palermo. Pericolo caduta massi su un tratto della Panoramica

Sara Faraci

Lunedì via ai lavori per la luce in via Palermo. Pericolo caduta massi su un tratto della Panoramica

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venerdì 17 Gennaio 2014 - 10:35

Ancora proteste per i problemi creati dalla viabilità a Torre Faro cui fanno da eco le proposte di valorizzazione delle aree dismesse nella III Circoscrizione: una panoramica delle urgenze cittadine

Richieste di messa in sicurezza e mozioni di rinnovamento. Sono ancora tante le situazioni di criticità che reclamano attenzione e impegno da parte di Palazzo Zanca. Una serie di appelli che portano a un bilancio non proprio roseo alla chiusura di questo 2013. A fronte di alcuni risultati conseguiti e note di soddisfazione espresse per gli interventi di risanamento in alcune aree della città, residuano ancora lamentele e appelli.

La V Circoscrizione ha accolto con plauso l’annuncio dell’avvio dei lavori di ripristino dell’impianto di illuminazione di via Palermo, il cui avvio è previsto per il 20 gennaio prossimo, come affermato da Salvatore Saglimbeni, del Dipartimento Pubblica Illuminazione. Da diversi mesi, infatti, un furto di rame, pesando sulle casse comunali per un danno di ben 300mila euro, ha lasciato al buio l’intera zona, costringendo residenti e passanti ad avventurarsi nell’oscurità con torce alla mano, nella speranza di schivare i veicoli in corsa sulla carreggiata.

Non altrettanto immediato sembra essere, invece, l’intervento che si attende in via Nuova Panoramica, dove il muro di contenimento minaccia di franare, invadendo la carreggiata antistante. Inoltrata la segnalazione e recintato il marciapiedi per tutelare i pedoni, rimane comunque l’esigenza di mettere in sicurezza l’intera parete – ha affermato Franco Laimo, vicepresidente del quartiere a rischio – una urgenza che diventa ancor più pressante per via del timore che le prossime piogge possano aggravare la situazione, sgretolando ancor più l’imponente muro e portando massi e pietrisco ad occupare la carreggiata con intuibili rischi per la frequentatissima via.

Segnalazioni provenienti anche dalla zona nord, dove le endemiche problematiche riguardanti la viabilità continuano a farsi sentire. La situazione è “ai limiti del sopportabile e non più sostenibile” – hanno dichiarato Carlo Abbate, Elvira Amata, Antonino Carreri, Antonino Interdonato, Rita La Paglia e Santi Sorrenti del Gruppo Democratici Riformisti, nell’interrogazione indirizzata al sindaco Accorinti. Già nel marzo del 2009 una delibera emanata dal consiglio aveva avanzato la proposta di un riassetto della viabilità dell’area del Lago Grande e di tutto il circondario. Rimasta inevasa, la richiesta era stata rinnovata lo scorso settembre, alla luce soprattutto delle non indifferenti difficoltà cui l’intera zona va consuetamente incontro nel corso del periodo estivo che incrementa a dismisura il transito veicolare lungo tutta l’area, notoriamente balneare.

Ancora una volta, i cofirmatari della nota, forti delle necessità di messa in sicurezza di via S. Domenica – dove le automobili transitano rasente alle porte delle abitazioni – e spinti anche dalla costatazione degli elevati livelli di smog accumulati durante i mesi caldi, che hanno sollecitato in qualche caso l’intervento dei tecnici dell’ARPA, hanno riproposto l’inversione del senso di marcia di via Nuova del villaggio di Torre Faro, nella speranza che una pronta rimodulazione della viabilità possa preservare la zona dal riproporsi dei forti disagi con cui i residenti ormai da tempo sono costretti a convivere.

Nel mirino delle segnalazioni anche le aree abbandonate della III Circoscrizione. A seguito della volontà – resa nota dall’assessore comunale alla pubblica istruzione, Patrizia Panarello – di affidare a terzi la gestione delle aree dismesse di proprietà del Comune, si riaccendono i riflettori sulla mai sopita questione delle scuole “Nicholas Green” e “Capitano Traina”.

La prima, ormai oggetto di frequenti incursioni di vandali e abbandonata all’incuria e al disfacimento per via delle carenze strutturali che ne hanno decretato la chiusura già dal 2008, a pochi anni dall’inaugurazione, è divenuta ritrovo dal libero accesso per chiunque, emblema di una zona tuttora nelle mani della microcriminalità che certe situazioni di sfacelo non aiutano certo a estirpare. Poco migliori le condizioni della seconda, dichiarata inagibile in un primo momento salvo poi fungere da ricovero per i gruppi rom sgomberati dal campo nomadi di San Raineri.

L’auspicio – ha chiarito Cosimo Oteri, consigliere del III Quartiere – è che entrambi i plessi, invasi da rifiuti e sterpaglie e trasformatisi in impenetrabili giungle cittadine, possano essere adibiti a più fruttuose attività. Il progetto sarebbe quello di istituire una biblioteca comunale munita di ambienti di lettura e di svago all’interno dell’istituto “Nicholas Green”, mentre un centro di aggregazione giovanile potrebbe sorgere negli ambienti lasciati vuoti dagli allievi della ex scuola “Capitano Traina” – ha proseguito Oteri, unendo così una nota propositiva al dissenso generale.

Da un nostro lettore, poi, una segnalazioni che riguarda l’asfalto in condizioni precarie di viale Europa. Lamentele anche sui marciapiedi e sui tombini non a norma nei pressi della nuova area pedonale.

Rassicurazioni provengono, invece, da San Filippo dove proseguono le opere di risagomatura e pulizia del torrente, all’interno di un quadro programmatico di interventi che riguardano l’intero territorio. I lavori di bonifica del torrente San Filippo saranno conclusi entro la prossima settimana – ha spiegato Filippo Cucinotta, assessore alla protezione civile – per poi proseguire su altri alvei come già stabilito.

(Sara Faraci)

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