Servizi a domanda individuale, sanzione al Comune per oltre 2 milioni di euro

Servizi a domanda individuale, sanzione al Comune per oltre 2 milioni di euro

Danila La Torre

Servizi a domanda individuale, sanzione al Comune per oltre 2 milioni di euro

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martedì 21 Luglio 2015 - 22:02

I servizi a domanda individuale raggruppano quelle attività gestite dall’ente che non sono intraprese per obbligo istituzionale, vengono utilizzate a richiesta dell'utente e, infine, non sono erogate per legge a titolo gratuito. Nel 2014, Palazzo Zanca non ha garantito la copertura minima del 36% prevista dalla normativa vigente

Mentre al Comune di Messina tutti attendono da Roma notizie sul piano di riequilibrio, una vera e propria doccia fredda arriva dalla Prefettura, che agisce per conto del Ministero . E, nonostante le temperature torride di questi giorni, l’effetto che avrà sulle casse comunali sarà tutt’altro che rigenerante. A Palazzo Zanca è stata infatti inflitta una sanzione di poco inferiore a 2,4 milioni di euro per non aver rispettato, nel 2014, la copertura minima del 36% prevista dalla legge per i servizi a domanda individuale

I servizi a domanda individuale raggruppano quelle attività gestite dall’ente che non sono intraprese per obbligo istituzionale, vengono utilizzate a richiesta dell'utente e, infine, non sono erogate per legge a titolo gratuito. Al Comune di Messina i servizi individuali erogati riguardano: asili nido; refezione scolastica; impianti sportivi; spettacoli; mercati ;disinfestazione; trasporto alunni ; assistenza.

Ad ogni servizio a domanda individuale corrisponde un costo , per il quale il Comune deve prevedere – così come impone la legge – una copertura minima del 36% , attraverso il contributo degli utenti che usufruiscono del servizio stesso.

Non rispettando il tetto previsto dalla normativa vigente, aumenta oltremisura l’incidenza dei servizi a domanda individuale sulla spesa complessiva dell’ente.

A mettere nero su bianco la pessima notizia della sanzione milionaria è stato il prefetto Stefano Trotta (nella foto in basso) in persona con apposito decreto firmato lo scorso 22 maggio e trasmesso al Comune di Messina lo scorso 9 giugno dal dirigente Catalano (vedi allegato). Il decreto è arrivato sulla scrivania del sindaco Renato Accorinti, dell’assessore al bilancio Guido Signorino, del ragioniere generale Antonino Cama e del segretario/direttore generale, Antonio Le Donne ma è rimasto “riservato” per intere settimane.

«Il Comune di Messina – si legge testualmente nel decreto – ha trasmesso a questa Prefettura entro il termine perentorio del 31 marzo 2015 previsto dal decreto del Ministero dell’Interno 20 dicembre 2012 la certificazione dimostrativa di copertura tariffaria del costo di alcuni servizi per l’anno 2014, da cui si evidenziano i seguenti tassi di copertura: 13,95% per i servizi a domanda individuale rispetto al livello minimo del 36%; 100,16% per il servizio della gestione dei rifiuti urbani nella misura prevista dalla legislazione vigente; il modello relativo al servizio acquedotto risulta mancante dei dati in quanto con nota del 31 marzo 2015 il Dirigente dell’area finanziaria del Comune di Messina ha dichiarato che la gestione è stata affidata alla società Amam Spa, che cura direttamente la riscossione dell’utenza».

«Dall’esame della documentazione medesima– continua il documento – è emerso che il Comune di Messina non ha garantito per l’anno 2014 la copertura al livello minimo del costo complessivo della gestione dei servizi a domanda individuale fissato al 36%».

Di fronte al mancato rispetto della normativa vigente in tema di servizi a domanda individuale, il prefetto Trotta non ha potuto fare altro che decretare per conto del Ministero la sanzione di 2.399.560,77 euro pari all’1% delle entrate correnti risultanti dal certificato al rendiconto dell’anno 2013, che ammontano a 239.956.077,09 euro.

Trotta ricorda, infine, che «avverso il provvedimento è ammeso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica , nel termine rispettivamente di 60 e 120 giorni dalla data di notifica».

Danila La Torre

24 commenti

  1. Si è levato un’altro sassolino dalle scarpe… Forse è colpa della bella stagione, potremmo ricordargli che in spiaggia non si va con tutte le scarpe?

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  2. Si è levato un’altro sassolino dalle scarpe… Forse è colpa della bella stagione, potremmo ricordargli che in spiaggia non si va con tutte le scarpe?

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  3. Italia paese stranisimo

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  4. Italia paese stranisimo

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  5. Cattivaccio ….. Applica la legge

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  6. Cattivaccio ….. Applica la legge

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  7. 15) spurgo di pozzi neri; 16) teatri, musei, pinacoteche, gallerie, mostre e spettacoli; 17) trasporti di carni macellate; 18) trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive; 19) uso di locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali: auditorium, palazzi dei congressi e simili. Condivido la percentuale minima di copertura del 36%, introdotta dal decreto legislativo n. 504 del 1992, con riferimento ai Comuni in condizione di deficit strutturale, come Messina, per ovvie esigenze di sana gestione e di normale prudenza nella erogazione della spesa pubblica. Il FORSE vale anche per mariedit nelle cose di finanza locale, ma pure per il Prefetto Stefano TROTTA.

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  8. 15) spurgo di pozzi neri; 16) teatri, musei, pinacoteche, gallerie, mostre e spettacoli; 17) trasporti di carni macellate; 18) trasporti funebri, pompe funebri e illuminazioni votive; 19) uso di locali adibiti stabilmente ed esclusivamente a riunioni non istituzionali: auditorium, palazzi dei congressi e simili. Condivido la percentuale minima di copertura del 36%, introdotta dal decreto legislativo n. 504 del 1992, con riferimento ai Comuni in condizione di deficit strutturale, come Messina, per ovvie esigenze di sana gestione e di normale prudenza nella erogazione della spesa pubblica. Il FORSE vale anche per mariedit nelle cose di finanza locale, ma pure per il Prefetto Stefano TROTTA.

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  9. Le categorie previste sono state conteggiate? 1)alberghi, esclusi i dormitori pubblici; case di riposo e di ricovero; 2)alberghi diurni e bagni pubblici;3)asili nido;4)convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli; 5) colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali; 6)corsi extra scolastici di insegnamento di arti e sport e altre discipline, fatta eccezione per quelli espressamente previsti dalla legge; 7)giardini zoologici e botanici; 8)impianti sportivi: piscine, campi da tennis, di pattinaggio, impianti di risalita e simili;9)mattatoi pubblici; 10) MENSE,COMPRESE QUELLE AD USO SCOLASTICO; 11)mercati e fiere; 12)parcheggi custoditi e parchimetri;13)pesa pubblica; 14)servizi turistici diversi: stabilimenti balneari, approdi turistici

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  10. Le categorie previste sono state conteggiate? 1)alberghi, esclusi i dormitori pubblici; case di riposo e di ricovero; 2)alberghi diurni e bagni pubblici;3)asili nido;4)convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli; 5) colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali; 6)corsi extra scolastici di insegnamento di arti e sport e altre discipline, fatta eccezione per quelli espressamente previsti dalla legge; 7)giardini zoologici e botanici; 8)impianti sportivi: piscine, campi da tennis, di pattinaggio, impianti di risalita e simili;9)mattatoi pubblici; 10) MENSE,COMPRESE QUELLE AD USO SCOLASTICO; 11)mercati e fiere; 12)parcheggi custoditi e parchimetri;13)pesa pubblica; 14)servizi turistici diversi: stabilimenti balneari, approdi turistici

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  11. Per servizi pubblici a domanda individuale si intendono tutte quelle attività gestite direttamente dal Comune, su cui non cade un obbligo istituzionale, che vengono utilizzate a richiesta dei cittadini e che non siano state dichiarate gratuite per legge nazionale o regionale. FORSE Palazzo Zanca e il Prefetto dovrebbero studiarsi meglio le norme. E’ l’art. 6 del decreto legge n.55 del 28 febbraio 1983, convertito nella legge n.131 del 26 aprile 1983, a definire le categorie dei servizi pubblici a domanda individuale. Per quanto mi riguarda i buoni pasto e la mensa per i dipendenti NON SONO UN OBBLIGO ISTITUZIONALE, infatti si decidono a Palazzo Zanca in una contrattazione tra sindaco e sindacati. Giunta e Prefetto li hanno conteggiati?

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  12. Per servizi pubblici a domanda individuale si intendono tutte quelle attività gestite direttamente dal Comune, su cui non cade un obbligo istituzionale, che vengono utilizzate a richiesta dei cittadini e che non siano state dichiarate gratuite per legge nazionale o regionale. FORSE Palazzo Zanca e il Prefetto dovrebbero studiarsi meglio le norme. E’ l’art. 6 del decreto legge n.55 del 28 febbraio 1983, convertito nella legge n.131 del 26 aprile 1983, a definire le categorie dei servizi pubblici a domanda individuale. Per quanto mi riguarda i buoni pasto e la mensa per i dipendenti NON SONO UN OBBLIGO ISTITUZIONALE, infatti si decidono a Palazzo Zanca in una contrattazione tra sindaco e sindacati. Giunta e Prefetto li hanno conteggiati?

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  13. Cara DANILA mi pare lo spazio commenti giusto per una riflessione sul Bilancio di Previsione 2015,non ancora approvato dal Consiglio Comunale, ma di cui conosciamo alcune cifre dal Pluriennale 2014-2016, questo si votato da Giunta e Consiglio. La previsione delle ENTRATE CORRENTI è pari a €260.140.157, così distribuite, TITOLO 1 TRIBUTARIE €197.288.518. TITOLO 2 TRASFERIMENTI €44.511.017. TITOLO 3 EXTRATRIBUTARIE €18.340.622. La previsione delle SPESE CORRENTI, sempre per il 2015 è €255.431.468.Ebbene Giunta e Consiglio hanno votato un MARGINE CORRENTE di solo €4.708.690, certamente insufficiente alla copertura delle quote capitali dei prestiti in scadenza, di valore maggiore.Perché i Consiglieri non hanno contestato questa previsione 2015?

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  14. Cara DANILA mi pare lo spazio commenti giusto per una riflessione sul Bilancio di Previsione 2015,non ancora approvato dal Consiglio Comunale, ma di cui conosciamo alcune cifre dal Pluriennale 2014-2016, questo si votato da Giunta e Consiglio. La previsione delle ENTRATE CORRENTI è pari a €260.140.157, così distribuite, TITOLO 1 TRIBUTARIE €197.288.518. TITOLO 2 TRASFERIMENTI €44.511.017. TITOLO 3 EXTRATRIBUTARIE €18.340.622. La previsione delle SPESE CORRENTI, sempre per il 2015 è €255.431.468.Ebbene Giunta e Consiglio hanno votato un MARGINE CORRENTE di solo €4.708.690, certamente insufficiente alla copertura delle quote capitali dei prestiti in scadenza, di valore maggiore.Perché i Consiglieri non hanno contestato questa previsione 2015?

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  15. Cara DANILA pongo anche a te l’interrogativo, u municipiu è veramente con i conti in rosso, vicino al dissesto finanziario? Rispondi dopo aver letto le seguenti % collegate ai dipendenti. ANNO 2014.STRAORDINARIO (Milano 0,71%)(Palermo 0,10%)(VERONA 0,19%)(Messina 0,28%).INDENNITA’ ACCESSORIE (Milano 1,80%%)(Palermo 3,08%)(VERONA 2,67%)(Messina 3,35%).BUONI PASTO (Milano 0,4%)(Palermo 0,00%)(Verona 0,11%)(Messina 0,4%).Il totale di queste voci: (MILANO 2,91%) (PALERMO 3,18%) (VERONA 2,97%) (MESSINA 4,03%). Come vedi ci permettiamo % più alte di tre Comuni non solo più ricchi, ma più virtuosi di noi. Potremmo come fa Palermo, con una diversa organizzazione degli orari degli uffici, abbattere la spesa corrente per i BUONI PASTO, ne convieni?

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  16. Cara DANILA pongo anche a te l’interrogativo, u municipiu è veramente con i conti in rosso, vicino al dissesto finanziario? Rispondi dopo aver letto le seguenti % collegate ai dipendenti. ANNO 2014.STRAORDINARIO (Milano 0,71%)(Palermo 0,10%)(VERONA 0,19%)(Messina 0,28%).INDENNITA’ ACCESSORIE (Milano 1,80%%)(Palermo 3,08%)(VERONA 2,67%)(Messina 3,35%).BUONI PASTO (Milano 0,4%)(Palermo 0,00%)(Verona 0,11%)(Messina 0,4%).Il totale di queste voci: (MILANO 2,91%) (PALERMO 3,18%) (VERONA 2,97%) (MESSINA 4,03%). Come vedi ci permettiamo % più alte di tre Comuni non solo più ricchi, ma più virtuosi di noi. Potremmo come fa Palermo, con una diversa organizzazione degli orari degli uffici, abbattere la spesa corrente per i BUONI PASTO, ne convieni?

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  17. letterio.colloca 22 Luglio 2015 08:49

    Prima lezione di Educazione Civica:
    Lo Stato è un coacervo di Istituzione in sinergia tra loro.
    Mi viene però in mente,la “parabola” dell’uccellino intirizzito caduto nella cacca di vacca calda…….
    con l’epilogo nel quale il “soccorritore” fa un boccone dell’uccellino attanagliato dalla cacca fredda!
    E’ lapalissiano riconoscere che gli amministratori comunali sono “tipici improvvisatori di FINANZA CREATIVA (di debiti,certamente;ergo,INCAPACI quando non lad…oni);
    se poi, chi AVREBBE il compito di VIGILARE,per sinergia istituzionale,in quanto rappresentane il GOVERNO,si risveglia per AFFOSSARE ULTERIORMENTE .
    Ma prima,era tutto pappa e ciccia o nessuno s’é reso conto l’anno scorso? e,nel mentre,le spettanze economica di ognuno sono

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  18. letterio.colloca 22 Luglio 2015 08:49

    Prima lezione di Educazione Civica:
    Lo Stato è un coacervo di Istituzione in sinergia tra loro.
    Mi viene però in mente,la “parabola” dell’uccellino intirizzito caduto nella cacca di vacca calda…….
    con l’epilogo nel quale il “soccorritore” fa un boccone dell’uccellino attanagliato dalla cacca fredda!
    E’ lapalissiano riconoscere che gli amministratori comunali sono “tipici improvvisatori di FINANZA CREATIVA (di debiti,certamente;ergo,INCAPACI quando non lad…oni);
    se poi, chi AVREBBE il compito di VIGILARE,per sinergia istituzionale,in quanto rappresentane il GOVERNO,si risveglia per AFFOSSARE ULTERIORMENTE .
    Ma prima,era tutto pappa e ciccia o nessuno s’é reso conto l’anno scorso? e,nel mentre,le spettanze economica di ognuno sono

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  19. Se parcheggio in divieto si sosta, vengo multato e pago. E’ giusto che lo stesso avvenga quando una persona scarsa non sa fare il proprio lavoro. Peccato, però, che gli errori di un ignorante vendano pagati dalla collettività…

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  20. Se parcheggio in divieto si sosta, vengo multato e pago. E’ giusto che lo stesso avvenga quando una persona scarsa non sa fare il proprio lavoro. Peccato, però, che gli errori di un ignorante vendano pagati dalla collettività…

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  21. Uomini onesti ma incapaci.Ad ognuno il suo mestiere.U scarparu ripara i scarpi,u muraruti ripara i muri u sinnucu deve governare e se non lo sa fare si va a curcare.Intanto la multa la deve pagare lui,gli assessori la giunta ,il consiglio e “maria” picchi non ciu dissi subutu chi sbagliava.

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  22. Uomini onesti ma incapaci.Ad ognuno il suo mestiere.U scarparu ripara i scarpi,u muraruti ripara i muri u sinnucu deve governare e se non lo sa fare si va a curcare.Intanto la multa la deve pagare lui,gli assessori la giunta ,il consiglio e “maria” picchi non ciu dissi subutu chi sbagliava.

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  23. “riservato” dici che quelli che di solito ti passano la spazzatura non se ne sono accorti…

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  24. “riservato” dici che quelli che di solito ti passano la spazzatura non se ne sono accorti…

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