L'anno zero della giustizia a Messina, il dato choc delle prescrizioni

L’anno zero della giustizia a Messina, il dato choc delle prescrizioni

Alessandra Serio

L’anno zero della giustizia a Messina, il dato choc delle prescrizioni

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sabato 28 Gennaio 2017 - 08:45

Quasi la metà dei processi si prescrive prima delle tre fasi di giudizio, le lungaggini costano circa 3 milioni di euro l'anno soltanto di risarcimenti. Mentre il Governo minaccia pesanti tagli agli organici. Ecco il bilancio del rimo presidente di Corte d'Appello Galluccio alla cerimonia inaugurale.

Il tono del discorso del primo presidente di Corte d’Appello Michele Galluccio, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario,è cupo esattamente come quello dello scorso anno.

E' stato lui, "padrone di casa", ad aprire gli interventi, per passare poi la parola al delegato del Ministero, il dirigente del DAP Santi Consolo, ed al delegato del CSM, Luca Leonforte.

A Palazzo di Giustizia, ha spiegato Galluccio, i problemi rimangono pressoché invariati, le risposte da parte del Governo centrale e dell’amministrazione locale anche, ossia pressoché nulle.

A cominciare dal problema logistico: Palazzo Piacentini è sede di innegabile pregio storico ed architettonico, ma non è adeguata, è scarsamente mantenuta, non basta ad accogliere tutti gli uffici della giustizia, col risultato che da una parte alcuni magistrati lavorano in locali non sicuri, altri operano in locali dislocati, presi in affitto, affitti pagati cari. Malgrado ciò, anche nel 2016 l’iter per spendere i 17 milioni di euro del finanziamento ministeriale, stanziati per realizzare il secondo palazzo di giustizia, è rimasto al palo.

Poi il problema dei vuoti di organico e la mole di lavoro. Da un lato, restano scoperti molti uffici; dall’altro, aumenta sempre di più l’accesso alla giustizia da parte dei cittadini. In particolare, per effetto della crisi economica, nel settore dei fallimenti, delle cause di lavoro, nei decreti ingiuntivi e nelle separazioni. Il risultato è che si allungano i tempi dei processi.

Tanto che proprio nel distretto di Messina si registrato dati allarmanti: poco meno della metà dei processi si prescrive in appello, poco più del 10% già in primo grado, lo stesso trend addirittura in fase di indagini preliminari. Prescrizione e lungaggini; nel 2016 i procedimenti ex legge Pinto – ossia i risarcimenti dovuti proprio per la definizione oltre ogni ragionevole attesa dei procedimenti – sono costati, soltanto in provincia di Messina, la bella cifra di 3 milioni di euro.

Passando ai dati più specifici, il presidente Galluccio spiega che in Corte d’Appello mancano ancora 3 giudici, uno nel settore civile, due nel settore penale. Il carico di lavoro però aumenta. I procedimenti pendenti sono cresciuti del 14% – soprattutto nel settore penale- rispetto all’anno prima.

In particolare sono “esplosi” i procedimenti di volontaria giurisdizione, quelli legati alla presenza dei migranti sul nostro territorio (adozioni, affidi, ricongiungimenti etc).

Il Tribunale funziona a pieno organico, ma la mole di lavoro da definire è tale che richiederebbe comunque un aumento del numero dei magistrati destinati ad occuparsene. Manca personale amministrativo, invece, almeno il 15% in meno dei posti previsti.

Anche in primo grado, i settori dove si registra il maggior carico di lavoro sono quelli del lavoro, del giudice tutelare, delle esecuzioni immobiliari e i fallimenti: soltanto nel 2016 a Messina si sono aperti 212 procedimenti di fallimento, 265 procedure pendenti sono stati definiti, il numero totale di quelli attualmente aperti è 659. Costantemente in sofferenza è la pianta organica del Tribunale di Barcellona, dove manca dal 20% al 50% del personale nei vari settori.

L’allarme ei giudici del Longano è stato raccolto dal CSM, che con la delibera del 6 aprile scorso ha “certificato” le carenze di un tribunale e di una procura che sono il prsidio di giustizia principale di un territorio che resta ad alta densità mafiosa.

Alessandra Serio

4 commenti

  1. Tutta colpa della prescrizione ? Alcuni processi non possono durare oltre 10 anni,per i reati gravi la prescrizione è lunga,per alcuni reati non si prescrive mai!La prescrizione così come è sacrosanta .
    Non capirò mai! Nell’anno giudiziario deve mancare l’organo Costituzionale più importante della Repubblica IL POPOLO.

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  2. Tutta colpa della prescrizione ? Alcuni processi non possono durare oltre 10 anni,per i reati gravi la prescrizione è lunga,per alcuni reati non si prescrive mai!La prescrizione così come è sacrosanta .
    Non capirò mai! Nell’anno giudiziario deve mancare l’organo Costituzionale più importante della Repubblica IL POPOLO.

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  3. Un magistrato in media lavora 3-4 ore al giorno. Perché non si fanno lavorare un tantino di più questi privilegiati invece di dire che manca il personale o si cerca di informatizzare tutto e si velocizza tutto il sistema?

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  4. Un magistrato in media lavora 3-4 ore al giorno. Perché non si fanno lavorare un tantino di più questi privilegiati invece di dire che manca il personale o si cerca di informatizzare tutto e si velocizza tutto il sistema?

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