Galleria Santa Marta, le perdite d'acqua causano disagi. La Caccamo scrive al Demanio

Galleria Santa Marta, le perdite d’acqua causano disagi. La Caccamo scrive al Demanio

Martina Galletta

Galleria Santa Marta, le perdite d’acqua causano disagi. La Caccamo scrive al Demanio

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venerdì 11 Novembre 2016 - 12:18

La situazione si fa sempre più grave e le infiltrazioni causano disagi anche ai residenti della zona. La consigliera comunale dopo aver contattato l'Amam adesso si rivolge al Demanio

Se ne sono occupati in tanti ma la situazione è sempre la stessa. La Galleria Santa Marta, rifugio antiaereo costruito in era fascista nel 1937, collega la Via Vincenzo D’Amore (nei pressi di via Santa Marta) alla Via Giovanni Pascoli (nei pressi di via Tommaso Cannizzaro), ed attualmente è interdetta al transito veicolare e pedonale.

Dal lato della Via Vincenzo D’Amore, ai lati dell’ingresso della Galleria Santa Marta, due scalinate conducono al Viale Italia, articolandosi al di sopra della volta della galleria stessa. Da circa vent’anni, secondo quanto raccontano gli abitanti delle palazzine limitrofe, sussiste una perdita copiosa di acqua che interessa l’interno della Galleria in un punto del soffitto a circa 50 metri dall’ingresso. La perdita si verifica in corrispondenza di un foro che collega la Galleria ad un pozzo Amam e, di recente, ce n’è stata anche un’altra.

Ad intervenire con una nota è adesso la consigliera comunale Cecilia Caccamo, che si è rivolta al Presidente dell’AMAM Leonardo Termini, per richiedere un intervento tempestivo di verifica delle cause dell’infiltrazione all’interno della Galleria Santa Marta.

Dopo la segnalazione, l’AMAM ha effettuato un nuovo sopralluogo –il primo era stato fatto nel 2013- e dall’analisi dei campioni d’acqua sarebbe risultata e confermata la totale assenza di cloro, che attesterebbe che le infiltrazioni non siano dovute a una malfunzione delle tubature ma a cause “di altra natura”, ad esempio di una sorgiva.

Non trattandosi di un problema del Servizio Idrico Integrato – e quindi non di competenza AMAM- la Caccamo ha ritenuto quindi opportuno rivolgersi al Demanio Pubblico per risolvere una situazione ormai divenuta insostenibile ma, soprattutto, rischiosa.

Le perdite ininterrotte, riversandosi dentro la Galleria ed in strada, hanno provocato negli anni una condizione insalubre, la presenza di forte umidità, la crescita abbondante di muschi e felci sul marciapiede limitrofo l’ingresso e il proliferare delle zanzare.

Ma non è finita qui. Gli effetti delle infiltrazioni metterebbero in forse anche la sicurezza di tutti gli edifici adiacenti, delle scalinate e del tratto stradale (Viale Italia) sovrastanti e delle abitazioni che ivi sussistono.

A breve, quindi, dovrebbe essere effettuata, su richiesta della consigliera, la verifica delle cause delle perdite e l’accertamento della stabilità strutturale della zona.

Martina Galletta

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