Taormina. "Agenzia delle entrate, no alla chiusura". Sit-in dei sindaci: "Sarebbe l'ennesimo scippo"

Taormina. “Agenzia delle entrate, no alla chiusura”. Sit-in dei sindaci: “Sarebbe l’ennesimo scippo”

Carmelo Caspanello

Taormina. “Agenzia delle entrate, no alla chiusura”. Sit-in dei sindaci: “Sarebbe l’ennesimo scippo”

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sabato 30 Aprile 2016 - 05:07

La sede di Trappitello serve un vasto territorio, da Furci Siculo a S. Domenica Vittoria. I costi dell’affitto che ammontano a 70mila euro all’anno e che potrebbero essere ammortizzati, per la metà, dai 24 Comuni serviti dalla sede locale dell’Agenzia

Sindaci, consiglieri comunali, deputati, dipendenti e utenti del comprensorio jonico si sono mobilitati per dire no a quello che potrebbe essere l’ennesimo “scippo”: la chiusura della sede dell’Agenzia delle entrate di Taormina, che sorge nella frazione Trappitello e serve un vasto territorio, da Furci Siculo a S. Domenica Vittoria. Il timore è che accada ciò che già nel 2013 si è verificato con il Tribunale di Trappitello, chiuso ed accorpato a Messina. I sindaci hanno manifestato davanti alla sede dell’Agenzia delle entrate taorminese, associandosi alla manifestazione organizzata dall’Associazione italiana assistenza consumatore europeo, coordinata da Giuseppe Spartà. Su proposta del sindaco di Taormina, Eligio Giardina, nei prossimi giorni si terrà una conferenza dei serivici nella città turistica. Si va subito al nocciolo della questione, ovvero l’abbattimento dei costi dell’affitto che ammontano a 70mila euro all’anno e che potrebbero essere ammortizzati, per la metà, dai 24 Comuni serviti dalla sede locale dell’Agenzia. Una cifra sostenibile, ritenuta utile considerate le circa 14mila prestazioni annue.

Al termine dell’incontro si è stabilito di costituire un coordinamento operativo. «Non possiamo consentire – ha detto il sindaco Giardina – che si verifichi quanto avvenuto a suo tempo con il Tribunale di Trappitello. Per questo ho chiesto ai colleghi amministratori di vederci al più presto per una riunione operativa nel corso della quale andremo a redigere un documento e quantificheremo i costi da sostenere, ripartendo gli oneri tra i vari Comuni. Non consentiremo al potere centrale di espropriare il nostro territorio dell’Agenzia delle Entrate». Al sit-in hanno partecipato oltra la sindaco di Taormina i primi cittadini di Giardini (Nello Lo Turco), Castelmola (Orlando Russo) e Francavilla di Sicilia (Lino Monea), numerosi consiglieri comunali (tra essi Eugenio Raneri, Pinuccio Composto, Antonio D’Aveni, Gaetano Carella, Rosy Sterrantino per quanto concerne Taormina ma anche Danilo Bevacqua per il Comune di Giardini) ed i deputati Carmelo Lo Monte e Carmelo Currenti, oltre al presidente dell’Ordine dei commercialisti di Messina, Enrico Spiguzza.

Carmelo Caspanello

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