Garante per l’Infanzia, Daniela Faranda chiede una selezione scrupolosa e trasparente

Garante per l’Infanzia, Daniela Faranda chiede una selezione scrupolosa e trasparente

Garante per l’Infanzia, Daniela Faranda chiede una selezione scrupolosa e trasparente

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giovedì 26 Settembre 2013 - 08:07

La Faranda si rivolge direttamente alla presidente Emilia Barrile ed agli altri consiglieri comunali, chiedendo “grande attenzione nel prendere in esame le istanze dei candidati” e ritiene necessaria “una celere ma seria ed accurata riflessione, se necessario anche attraverso la ridefinizione dei criteri di nomina con coinvolgimento diretto della presidenza e del Consiglio comunale nella scelta della professionalità più adatta a ricoprire questo ruolo”

400 ragazzi tra i 16 e i 18 anni denunciati penalmente nel 2012 per diverse fattispecie giuridiche: reati contro la persona, contro il patrimonio, reati associativi, spaccio di sostanze stupefacenti ecc. Sono i dati del dipartimento di Giustizia Minorile di Messina che fotografano un quadro allarmante e descrivono una condizione di grave disagio sociale, economico e culturale non più circoscritto solo ai quartieri considerati a rischio criminalità. E solo un terzo dei reati commessi vengono denunciati o scoperti dalle Forze dell’Ordine. C’è poi il fenomeno della dispersione scolastica, della relativa integrazione di alcuni minori stranieri, dei minori in stato di abbandono e di quelli senza fissa dimora, di quelli ospiti di comunità con decreti civili o penali e delle violenze domestiche.

Parte da questi dati l’analisi della consigliera comunale Daniela Faranda per discutere della nomina del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. “Il Consiglio comunale – scrive la Faranda – deve farsi carico delle necessità di questa fetta di popolazione che è in sofferenza e costituisce anche grave pregiudizio per la sicurezza pubblica”.

La Faranda si rivolge direttamente alla presidente Emilia Barrile ed agli altri consiglieri comunali, chiedendo “grande attenzione nel prendere in esame le istanze dei candidati” e ritiene necessaria “una celere ma seria ed accurata riflessione, se necessario anche attraverso la ridefinizione dei criteri di nomina con coinvolgimento diretto della presidenza e del Consiglio comunale nella scelta della professionalità più adatta a ricoprire questo ruolo”.

“Solo con una selezione scrupolosa e trasparente che valuti l’esperienza maturata in ambito minorile, i titoli professionali e l’autonomia da qualunque appartenenza politica – conclude Daniela Faranda -, il Garante può essere rappresentativo di tutti e soprattutto dei minori”.

6 commenti

  1. Brava,Daniela Faranda!

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  2. Sono felice per questa dettagliata interrogazione del consigliere Faranda, che mette in evidenza le necessarie competenze per ricoprire questo ruolo. Solo un’attenta analisi dei curriculum e dei lavori sul campo può garantire la tutela dei minori di questa citta’. Il garante non e’un posto di sottogoverno. Alla politica sento di dover dire, come mamma e come cittadina: “Giù le mani dai bambini!”

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  3. Brava Daniela??????????????!!!!

    Mentre lei sta a discutere e perder tempo (vedi cose fatte in passato Birra Messina e Fiera)il tempo passa e tutto cambia , in peggio però, certo la colpa non è tutta sua ma dei Buddaci Messinesi che hanno votato lei gli altri 39 consiglieri e questo pseudo sindaco, Vedi questa mattina mi trovavo in un ufficio comunale dove 5 dico 5 “belle” “signore” pagate da noi erano comodamente sedute a discutere di quanto fosse stata dissennata la gestione Buzzanca , e dello scandalo Genovese, invece Accorinti è un grand’uomo , ora io non voglio infierire su Accorinti , ma sulle “signore” pagate anche da me che sono state più di un’ora a parlare di politica , problemi con la macchina e diarrea dei figli per poi uscire a prendere un caffè….
    E’ qui che Messina deve iniziare a cambiare…………..
    inizino i consiglieri e il sindaco a tagliare i rami secchi che non servono a NIENTE e si occupino della povera gente che puzza di fame, ma se ne occupino veramente

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  4. Esimio 17 come si vede che Lei scrive tanto per scrivere e come tutti, non Lei solo, si abbandona allo sport preferito e qual è ?: Ma buttare gratuitamente e sempre fango sui dipendenti comunali!!!! E Lei ci vorrebbe far credere di essere stato per un’ora in un ufficio comunale e davanti a Lei, che con tutta evidenza ha partecipato alla fantasiosa discussione, 5 dico 5 impiegate parlavano di Buzzanca e Genovese! Ma sia più serio e non racconti balle!!!!

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  5. Carissimo 17,
    La informo e la correggo in quanto, senza sapere, si è permesso di aggredire una persona che da quando ha iniziato la carriera comunale si è rimboccata le maniche per dare una mano a questa città. La disilludo e la rincuoro del fatto che la Faranda in questione non ha nulla a che vedere con i Faranda della birra Messina; tuttavia non mi meraviglio di leggere un commento dai contenuti così scadenti come il suo, in fondo è una caratteristica propria dei Buddaci messinesi la critica fondata solo ed esclusivamente sull’IGNORANZA.

    PS. Non sia così sfiducioso.. Messina cambierà

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  6. Forse la fretta, forse i pensieri che angustiano ogni adulto, hanno distratto migliaia di genitori in tutto il mondo causando immani tragedie e lo stillicidio dei bimbi dimenticati nei veicoli.
    Realizzata a Messina, Infant Reminder è la prima applicazione al mondo, per smartphones e tablets, totalmente gratuita e utilizzabile in tutto il mondo, in grado di scongiurare il pericolo di dimenticare i bambini nei veicoli.
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