Teatro, dopo la burrasca sull'Arena di Furnari il sovrintendente Saija si dimette

Teatro, dopo la burrasca sull’Arena di Furnari il sovrintendente Saija si dimette

Teatro, dopo la burrasca sull’Arena di Furnari il sovrintendente Saija si dimette

Tag:

lunedì 02 Maggio 2016 - 14:05

Infuocata seduta del cda del Vittorio dopo le polemiche scaturite dalla nuova stagione da 1 milione di euro da realizzare all'Arena di Furnari. Il sovrintendente ha presentato le dimissioni. Nuova seduta domani.

Come ampiamente riportato da TempoStretto nei giorni scorsi, lo scontro sull’Arena di Furnari edizione 2016 sta sfociando nella resa dei conti all’interno del cda del Teatro Vittorio. Nella burrascosa seduta di questa mattina il sovrintendente Saija ha messo sul tavolo le sue dimissioni. La burrasca è iniziata con la seduta del 18 aprile, quando il sovrintendente ha presentato l’analisi dei costi e dei previsti ricavi ed ha individuato nella nuova edizione dell’Arena di Furnari l’unica possibilità per “salvare i conti”. La programmazione di 10 spettacoli, nessuno dei quali prodotto dall’Ente, (da Gigi D’Alessio ad Al Bano) verrebbe a costare più dello scorso anno, superando il milione di euro, a fronte di un possibile ricavo di 142 mila euro, vanificato da altri 188 mila euro necessari per l’ampliamento dell’Arena stessa. Lo stesso Saija ha spiegato che gli utili potrebbero essere del 15% a fronte di un rischio d’impresa del 48% totalmente a carico dell’Ente. I consiglieri hanno espresso più di una perplessità, anche alla luce del fatto che finora non è stato votato nè il bilancio consuntivo 2015 nè il preventivo 2016. La programmazione inoltre non prevede spettacoli a Messina e non dà alcuna “voce” alle produzioni targate Vittorio, ma è unicamente a vocazione “commerciale”. Nello stesso calderone delle polemiche è finita la delibera 17, contestata duramente dalla Funzione pubblica Cgil prima e successivamente dalla Cisl, e che apre la porta a consulenze, docenze, incarichi di vario genere in quasi tutti i settori dell’Ente. Infine, durissima la nota con la quale i direttori artistici hanno sottolineato dapprima la posizione del Maestro Van Haech (ancora pagato nonostante non abbia più reso prestazioni per il Vittorio) “non può esserci una terza direzione artistica” e poi hanno lamentato i ritardi dei pagamenti agli artisti relativamente alla stagione 2015 che ledono gravemente l’immagine e la credibilità del Teatro. La Funzione pubblica Cgil ha infine annunciato lo stato di agitazione per i ritardi nei pagamenti delle maestranze.
Ultima questione, quella del collegio dei revisori che hanno annunciato di voler trasmettere la relazione di Totò D’Urso alle autorità competenti (relazione, lo ricordiamo, rimasta nei cassetti del sindaco e della regione per mesi e mesi).
La situazione è quindi esplosiva. Il Cda si è aggiornato a domani mattina.

6 commenti

  1. giuseppe bonanno 2 Maggio 2016 16:19

    finalmente

    0
    0
  2. giuseppe bonanno 2 Maggio 2016 16:19

    finalmente

    0
    0
  3. giuseppe bonanno 2 Maggio 2016 16:20

    sempre se confermate

    0
    0
  4. giuseppe bonanno 2 Maggio 2016 16:20

    sempre se confermate

    0
    0
  5. a quando a quando Fiorello aveva deciso di venire !!!

    0
    0
  6. a quando a quando Fiorello aveva deciso di venire !!!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007