Ieri affollata assemblea pubblica a Messina per dire "sì ad altre opere necessarie di messa in sicurezza e per la viabilità. La mobilitazione continua"
MESSINA – “Un esposto al commissario europeo dei Trasporti. Chiediamo che si faccia una verifica in sede europea in merito alle autorizzazioni da concedere. Gli atti non sono completi. Ci sono iniziative della Procura”. Ad annunciare l’iniziativa il componente della segreteria nazionale della Cgil Pino Gesmundo (intervista ai microfoni di TgMessina). Ieri è intervenuto in un’affollata Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina. Un’assemblea pubblica, dal titolo “Lo sviluppo del territorio non passa dal Ponte sullo Stretto”, promossa dal sindacato. Un’iniziativa con il coinvolgimento dei movimenti, “dei territori in lotta contro un’infrastruttura non necessaria e dannosa”.


Ha messo in rilievo Gesmundo: “Chiediamo al governo e alla Commissione europea di sospendere la corsa per il Ponte sullo Stretto: bloccare 14 miliardi per un’opera non necessaria, con inaccettabili forzature, non è questione politica, ma di responsabilità. Si pensi alle risorse del Pnrr e alle infrastrutture che occorrono al Paese. Bisogna ascoltare questi territori che chiedono soldi per opere necessarie in termini di viabilità, infrastrutture e messa in sicurezza. E non per il ponte”.
Foto dalla pagina Fb della Fisac Cgil Messina.

Questi si svegliano adesso….dove sono stati fino ad ora?
Spreco di soldi o salvaguardia delle vostre case? Fin quando martoriata e’ la zona sud che ben venga, adesso che si vuol fare qualcosa per l’intera città in termini di benessere futuro volete bloccare ad ogni costo.
tempo perso. Si poteva sfruttare meglio
In effetti fanno bene a denunciare, i soldi del pnrr non sono bastati ad aumentare il divario nord sud e altri 14 mld sono sufficienti per urgenti ” infrastrutture “.
Poi non ci allarmiamo se tutti i ragazzi vanno via e la città si svuota sarà sicuramente colpa del ponte.