L'artista messinese in mostra con le anfore - navicelle spaziali per viaggi interiori e nel cosmo
Atterrano a Potenza le potenti anfore di Giko, che espone la rassegna Archetypos nell’ambito del cartellone dell’estate ponentina. Gli 88 pezzi saranno visibili dal 19 luglio fino al 31 agosto alla cappella dei Celestini, dopo il successo di Caltanissetta dell’ultima esplorazione di Giko.
L’universo nell’anfora
Reduce dal successo de il bosone di Higgs, l’artista messinese Giacoma Venuti ha continuato non si la sua esplorazione dell’universo, racchiudendole nella forma dell’anfora. Un percorso tra onirico e materia, tra riflessione universale e arte antica, che ha trovato l’apprezzamento del pubblico.
Il viaggio di Giko
“La riflessione sulla particella di Dio dei precedenti lavori non ha fermato il mio percorso ma anzi ha acceso la voglia di continuare a “muovermi” nell’universo e nello spazio. Un percorso che ha alimentato dentro di me una energia cosmica, una fantasia bisognosa di andare oltre i limiti e diventare forma che si muove nell’universo. Ad un certo punto ho sentito il bisogno di “custodire” queste energie, come quando si hanno degli appunti importanti che si vuole conservare in una scatola, in un cassetto. Il mio “cassetto” sono le anfore greco romane”, ha spiegato Giko.
L’anfora nei quadri dell’artista messinese diventa perciò una sorta di arca, la forma e il simbolo sulla quale ci si muove alla ricerca dell’origine dei nostri universi, interiori e tutt’intorno a noi.
