Movida a Messina, ridotta da 15 a 8 giorni la chiusura di un locale della riviera

Movida a Messina, ridotta da 15 a 8 giorni la chiusura di un locale della riviera

Marco Olivieri

Movida a Messina, ridotta da 15 a 8 giorni la chiusura di un locale della riviera

sabato 12 Luglio 2025 - 17:40

Il Tar di Catania ha deciso la riapertura nella zona nord. Ecco perché era stata sospesa dalla Questura la licenza nelle attività musicali e danzanti

MESSINA . Movida a Messina. Una sospensione di 15 giorni della licenza nell’attività di intrattenimento musicale e danzanti, su provvedimento della Questura di Messina, ridotta a 8. Da qui la riapertura di un locale della riviera nord da parte del Tribunale amministrativo regionale, in accoglimento del ricorso patrocinato dagli avvocati Fabrizio Tigano e Andrea Fiore.
Il presidente del Tar di Catania, con decreto del 8 luglio 2025, ha accolto le argomentazioni dei legali, “autorizzando la ripresa dell’attività commerciale in un periodo caratterizzato da sempre dall’aumento di avventori nella città di Messina”, fanno sapere gli stessi avvocati.

Le ragioni della sospensione della licenza

Di fatto, il Tar ha ritenuto sufficiente il provvedimento di sospensione di otto giorni. Ma quali erano stati i motivi del decreto della Questura di Messina? Lo capiamo dal decreto del Tribunale amministrativo regionale, sezione distaccata di Catania, pubblicato l’8 luglio: “Vista la complessiva motivazione del provvedimento impugnato, secondo la quale: a) è stato consentito l’ingresso nel locale a un numero superiore di avventori rispetto alla capacità massima autorizzata stabilita in n. 200 persone (n. 400
persone); b) è stata realizzata una struttura utilizzata nell’allestimento scenico al quale
erano connessi carichi sospesi (luci psichedeliche); c) è stata effettuata l’esplosione di fuochi d’artificio sull’arenile del lido in prossimità degli avventori, ponendo a rischio l’incolumità pubblica. Ritenuto che, contemperati gli interessi pubblici e privati, è possibile ridurre la sospensione a giorni otto, poiché non è stata precisata nel provvedimento impugnato l’effettiva pericolosità dei fuochi d’artificio utilizzati (accedendo eventualmente ai documenti di acquisto). E, secondo la prova fotografica fornita dalla ricorrente, sono classificati F2, e come tali a basso rischio potenziale e non appaiono esplosi in minima prossimità degli avventori”.

In più “la motivazione sub” (il numero di ingressi superiore a quelli autorizzati) “risulta coerente con la licenza”. E, per la “motivazione sub b)” (l’allestimento scenico) “può essere disposta la effettiva rimozione di ogni carico sospeso, non evidente nella foto depositata in giudizio, pena l’inefficacia del presente decreto”.

Da qui il Tribunale ha “ritenuto, conclusivamente, che va accolta la domanda limitatamente alla sospensione del provvedimento per giorni quindici, limitandola a giorni otto, ove rimossi tutti i carichi sospesi, con la prescrizione che eventuali utilizzi di fuochi pirotecnici debbano essere delle categorie F1 e F2, previa visibile idonea delimitazione della zona di esercizio”. Per tutti questi motivi, il Tar, con presidente Pancrazio Maria Savasta, “accoglie la domanda di misura cautelare provvisoria”.

I video divenuti virali e le sanzioni annunciate dall’assessore Finocchiaro

Di recente, l’assessore Massimo Finocchiaro ha fatto riferimento alle sanzioni: “A proposito della necessità di controlli sulla movida, richiamata in un vostro articolo, intendo tranquillizzare i cittadini sul fatto che la polizia municipale e tutte le forze dell’ordine svolgono una regolare attività ispettiva e di controllo. Non sono, inoltre, trascurate le segnalazioni provenienti dai cittadini di attività illecite, quali fuochi d’artificio, risse, disturbo alla quiete pubblica che vengono analizzate e tenute in considerazione per le valutazioni dei singoli casi. Sono state effettuate delle verifiche anche sulla base dei tanti video virali pubblicati nelle ultime settimane. Il monitoraggio costante della situazione ha nei giorni scorsi condotto a pesanti sanzioni nei confronti di alcuni locali della riviera nord di Messina”.

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4 commenti

  1. Direttore Olivieri ma è mai possibile leggere sempre le stesse cose che all’atto pratico non trovano alcun fondamento? Lei da una lato riporta le dichiarazioni dell’assessore Finocchiaro e dello stesso Sindaco Basile ma poi censura le controrepliche dei cittadini dicendo anche “non posso farmi denunziare”. NON CI SIAMO. Intanto diciamo che “la regolare attività ispettiva e di controllo” sulla MOVIDA SELVAGGIA non cè. Non parliamo poi dell’attività preventiva che non esiste proprio. E questo non lo dico io mai i fatti concreti. Si aspetta stucchevolmente che i cittadini “chiamano”. Queste chiamate diciamolo pure implicano un percorso non accertabile da parte del singolo cittadino chiamante. Spesso si fà una telefonata: “abbassate la musica”. Se si interviene spesso non si elevano verbali. Spesso il proprietario del Locale è informato su chi ha chiamato con tutto l’impatto potenziale negativo.Ma scherziamo! Ma la torta sulla ciliegina l’ha offerta il Sindaco Basile che è andato in chiave DJ a testare un impianto acustico che “riduce” non si capisce cosa visto che per la circostanza non si è adoperato neanche una app certificata Arpa OpeNoise per testare la reale emissione con l’avvertenza che un tale impianto fa assorbire alle persone presenti nello spazio dance tutte le onde sonore che ricordiamolo qui: possono influenzare diversi processi fisiologici e psicologici. Il suono, come onda, si propaga attraverso i tessuti corporei, generando micro-vibrazioni che possono modulare il ritmo cardiaco, la respirazione, l’attività cerebrale e persino le emozioni. Quindi quell’impatto ravvicinato può essere nocivo per la Salute. >>>>>>Spero trovi la sua ospitalità per la pubblicazione.

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    1. Marco Olivieri 13 Luglio 2025 10:09

      Buongiorno, non ho capito cosa avrei censurato. Né ho le competenze per valutare i pericoli presunti sul piano della salute. E che c’entra Barrilà? Mistero La saluto

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  2. Direttore Olivieri non si offenda prenda esempio da Domenico Barrilà. La Saluto.

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  3. Buongiorno,dopo la sentenza del TAR che ha concesso la riapertura della discoteca in questione,la situazione è peggiorata.La musica è assordante dalle ore 20,30 fino alle ore .03,00del giorno dopo, la viabilità è totalmente in tilt e i controlli sono inesistenti .Gli organizzatori di questi eventi sono intoccabili;un ringraziamento al Sindaco e alle istituzioni per questa “piacevole e gradevole situazione “

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