In entrambi gli schieramenti, sono partite le manovre di avvicinamento all'importante appuntamento elettorale
REGGIO CALABRIA – Le elezioni comunali di Reggio Calabria del 2026 si preannunciano decisive per il centrodestra, chiamato a risollevarsi dopo la sconfitta del 2020 con Nino Minicuci. Forza Italia punta a esprimere il candidato sindaco, come ribadito dall’onorevole Francesco Cannizzaro, mentre la Lega, forte della senatrice Tilde Minasi, non intende restare ai margini delle trattative.
La scelta del candidato e delle alleanze definitive, come da prassi, avverrà solo nei mesi a ridosso del voto, quando gli è stato incentrato sulle elezioni regionali ma si sono approntate anche le future dinamiche per le comunali. La sfida per il centrodestra reggino sarà trovare una strategia unitaria e condivisa per tentare la riconquista di Palazzo San Giorgio.
il PD prepara la successione a Falcomatà: Irto e Falcomatà al centro delle strategie
La proclamazione di Peppe Panetta come nuovo segretario provinciale ha dato il via alla mobilitazione dem, con il chiaro obiettivo di difendere il governo della città. Il senatore e segretario regionale Nicola Irto, insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà, è al centro delle manovre per gestire le delicate dinamiche interne e preparare la successione a Palazzo San Giorgio, dato che Falcomatà non potrà ricandidarsi.

Nei giorni scorsi si è registrato un incontro informale tra Falcomatà e Irto in un bar del centro, un confronto che, secondo fonti vicine ai due, avrebbe avuto come tema principale le future scelte per le elezioni comunali. Sul tavolo anche le ambizioni personali: Falcomatà guarda alla presidenza della Regione, mentre Irto potrebbe ripuntare a un seggio parlamentare o candidarsi nuovamente alla guida della Regione.

La questione del candidato sindaco resta aperta. Tra le opzioni più accreditate figurano Paolo Brunetti e Carmelo Romeo, nomi graditi a Falcomatà, mentre Irto guarda con attenzione a Massimo Canale e Giuseppe Marino. Le primarie restano una possibilità, ma non c’è un accordo definitivo sul metodo di scelta.
