"Un segnale inequivocabile che, al di là della propaganda governativa, l’opposizione al Ponte sullo Stretto è oggi più viva"
VILLA SAN GIOVANNI – “A dispetto delle diverse stime,2mila, 5mila, 10mila partecipanti, un dato è certo: quella di sabato è stata una delle più grandi mobilitazioni agostane nella storia del Movimento No Ponte“. A parlare sono gli organizzatori del Movimento NoPonte Calabria, presenti alla manifestazione di sabato scorso a Messina. Un segnale inequivocabile che, al di là della propaganda governativa, l’opposizione al Ponte sullo Stretto è oggi più viva, radicata e diffusa che mai.
“La partecipazione straordinaria si è percepita sin dalla partenza da Villa San Giovanni, con un mezzo veloce gremito non solo da attivisti storici, ma anche da tantissimi giovani, indipendenti da sigle e gruppi organizzati, che hanno scelto di essere a Messina per ribadire un messaggio chiaro: “Lo Stretto di Messina non si tocca”.
“Uno slogan che affonda le radici nella memoria collettiva delle comunità dello Stretto e che guarda al futuro, alla sostenibilità dello sviluppo, alla giustizia sociale e alla tutela ambientale. In vista delle prossime elezioni regionali in Calabria, il Movimento invita a fare di questa battaglia un punto irrinunciabile di ogni programma politico, per distinguere chi intende difendere davvero gli interessi della Calabria da chi è disposto a sacrificare risorse pubbliche per un’opera destinata a non realizzarsi”.
Il progetto del Ponte, secondo il Movimento No Ponte, sottrarrebbe “miliardi di euro a infrastrutture essenziali come strade, scuole, ospedali e servizi pubblici, per convogliarli verso penali e compensazioni a beneficio delle imprese del consorzio Eurolink. “Al Sud – afferma il Movimento – resterebbero solo macerie e territori abbandonati, mentre il Ponte non porterebbe progresso ma saccheggio”.
“La giornata disabato – concludono gli organizzatori – è stata una straordinaria iniezione di energia. Continueremo a informare, organizzare e mobilitare, perché la difesa dello Stretto è la difesa del nostro futuro. Il Ponte non si farà: No al Ponte! Teniamocelo Stretto”.

Lo stretto nessuno lo tocca rimane lì, forse ci faranno solo un ponte.
Speriamo di no. È già troppo. Poi lo stretto esisterebbe solo come specchio d’acqua(lorda) privo di vita,panorama e posti di lavoro.