"Sì all'educazione affettiva nelle scuole. Le novità nell'esame di Stato? Non ci fanno paura" VIDEO

“Sì all’educazione affettiva nelle scuole. Le novità nell’esame di Stato? Non ci fanno paura” VIDEO

Autore Esterno

“Sì all’educazione affettiva nelle scuole. Le novità nell’esame di Stato? Non ci fanno paura” VIDEO

venerdì 19 Settembre 2025 - 11:15

La parola a due studentesse del quinto anno dell'’istituto “Jaci” di Messina

MESSINA –  Con la fine dell’estate e l’inizio del nuovo anno scolastico, anche all si respira l’energia di un ritorno tra i banchi fatto di emozione, progetti e consapevolezza. Le studentesse maturande dell’istituto Greta Giorgianni e Carlotta Pantè, della V C, hanno espresso una valutazione positiva sulle novità legate all’esame di Stato, che, secondo la recente riforma, assume una forma più pratica e orientata alle esperienze vissute nel corso degli anni.

“L’esame di maturità ci sembra più concreto e vicino alla realtà che viviamo”, ha affermato Carlotta Pantè, sottolineando come le nuove modalità valorizzino anche progetti, attività interdisciplinari e competenze trasversali acquisite, piuttosto che limitarsi alla semplice verifica nozionistica.

Scuola "Jaci" di Messina

Questa riforma, che mira a valorizzare l’intero percorso scolastico, sembra quindi essere percepita come un passo avanti da chi si prepara ad affrontare uno dei momenti più significativi della vita scolastica.

Un ulteriore tema spesso trascurato, ma fondamentale nella formazione dei giovani è quello dell’educazione affettiva. Introdotta in diverse scuole italiane come parte dei percorsi di cittadinanza e benessere, è stata accolta positivamente anche all’Istituto Jaci.

L’educazione affettiva non è solo un’aggiunta al programma scolastico, ma una risposta concreta al bisogno di strumenti emotivi, relazionali e comunicativi necessari per affrontare la complessità del presente.

Durante l’anno precedente, le studentesse avevano partecipato anche a un percorso di mentoring (un percorso d’accompagnamento guidato da una figura esperta) promosso dalla scuola. E finalizzato all’orientamento, all’empowerment (un processo di crescita basato sull’incremento della stima di sé) e al supporto emotivo. Un’iniziativa che, a detta loro, ha avuto un impatto significativo: “Gli incontri di mentoring ci hanno aiutato a conoscerci meglio ”, hanno raccontato, evidenziando come il confronto con figure adulte, tutor e professionisti esterni abbia offerto nuovi punti di vista e stimolato riflessioni profonde sul proprio percorso.

Servizio e testo di Carmen Licata, progetto “L’estate addosso”

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