La Polizia non fa il nome delle due attività, si limita a indicarne la posizione: la kebabberia vicino alla stazione centrale, la rosticceria vicino al tribunale
Prodotti scaduti, servizi igienici in pessimo stato, locali adibiti alla conservazione degli alimenti non idonei, personale privo di adeguata formazione, mancata indicazione degli ingredienti usati per la preparazione dei cibi. E' quanto ha trovato l'Annona della Polizia Municipale insieme all'Asp in un locale vicino alla stazione centrale, specializzato nella preparazione e vendita di kebab. Le irregolarità sono state sanzionate con una multa pari di 10mila euro e con l’apposizione di sigilli per l’attività.
Nei pressi del palazzo di giustizia una nota rosticceria veniva multata, invece, per un totale di 2mila 440 euro. Anche in questo caso le condizioni igieniche si presentavano carenti: umidità, muffa, vani adibiti ad usi non consoni, mancata esposizione della cartellonistica sul divieto di fumo.
Sempre la solita storia. Di alcuni si pubblicano nomi cognomi paternità stato sociale e perfino le tendenze sessuali. Di quelli che attentato alla salute dei cittadini vendendo cibi non correttamente conservati in locali malsani non si deve sapere nulla. E non mi riferisco solo al kebab o al prodotto della rosticceria ma anche ai macellai ai pescivendoli ed ai venditori di cozze, come riportato anche da questa testata. Si potesse capire il perché almeno!