L'impresa che gestisce i parcheggi nel centro catanese affollato dai turisti impiegava ben 22 lavoratori non dichiarati
Ben 22 operatori tra quelli impegnati nelle aree di parcheggio di Zafferana Etnea erano impiegati totalmente in nero. Lo hanno scoperto i Carabinieri della locale stazione che, durante lo scorso fine settimana, hanno effettuato un accurato controllo insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania. Controllo sfociato nella denuncia della titolare della ditta, con sede a Savoca. La 71enne, amministratrice unica, è stata segnalata alle autorità per omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei dipendenti.
22 lavoratori in nero
Gli uomini dell’Arma hanno verificato le diverse aree adibite a parcheggio in piazza Kennedy, via De Gasperi, via Manzoni e via Marco Polo, tutte gestite dalla stessa società della provincia di Messina ed hanno scoperto che i parcheggiatori non avevano alcuna forma di contratto né copertura previdenziale e assicurativa. L’impresa è stata “congelata”: l’amministratrice è stata anche sospesa dall’attività imprenditoriale. Adesso la ditta dovrà pagare oltre 52 mila euro di sanzioni: 4.270 euro di ammende per le violazioni in materia di sicurezza e 47.900 euro per l’impiego di manodopera irregolare. È stato inoltre disposto il recupero dei contributi previdenziali e assistenziali non versati per 2.200 euro.
Ottobrata affollata, caos per i posti macchina
L’intervento dei Carabinieri si inserisce in una più ampia strategia di controllo volta a contrastare lo sfruttamento lavorativo e a garantire condizioni di lavoro conformi alla legge, anche in occasione di eventi pubblici di grande richiamo come l’Ottobrata Zafferanese, durante la quale, lo scorso week end, si sono registrati momenti di particolare disagio per i visitatori, dovuto proprio alla grande affluenza di gente e ai parcheggi delle auto.

Purtroppo questi tipi di imprenditori sono il cancro del sud….