16 supermercati ex Gicap a Messina verso la chiusura, 150 lavoratori a rischio

16 supermercati ex Gicap a Messina verso la chiusura, 150 lavoratori a rischio

Marco Olivieri

16 supermercati ex Gicap a Messina verso la chiusura, 150 lavoratori a rischio

giovedì 13 Novembre 2025 - 11:30

Si tratta della vertenza Gicap, con gestione del gruppo Ergon. Le vendite all'asta unica soluzione ma occorre trovare una soluzione entro dicembre. Le proposte della Filcams Cgil

MESSINA – Saracinesche abbassate in 16 supermercati privi di una proprietà. O si trova una soluzione entro il 31 dicembre, oppure chiuderanno tutti. Già in tre hanno interrotto le attività. A rischio 150 posti di lavoro a Messina, 190 se consideriamo pure Palermo, Siracusa e la Calabria. Si tratta della vertenza Gicap, con gestione del gruppo Ergon.

Ricorda Giuseppe Ragno, sindacalista della Filcams Cgil: “Nel 2021 il Tribunale di Messina aveva concesso alla Ergon Spa i 39 punti vendita della rete Gicap in fitto di ramo d’azienda, che venivano da una procedura di concordato preventivo. Ad oggi ventuno punti vendita sono stati acquistati dalla Ergon. Altri due punti vendita da altre aziende e ne sono rimasti fuori sedici. Esprimiamo forte preoccupazione e abbiamo più volte chiesto che la rete dei punti vendita non venisse smembrata. Ma non siamo stati ascoltati. Adesso serve una soluzione”.

Venerdì 14 nuovo incontro in Tribunale

L’affitto dei punti vendita alla Ergon scade il 31 dicembre. ll Tribunale fallimentare di Messina si è occupato delle vendite all’asta ma fino ad ora non è stato trovata alcuna impresa disponibile ad acquisire la proprietà dei sedici supermercati. Domani ci sarà un nuovo confronto in Tribunale tra curatore fallimentare e parti sociali.

“Proporremo un protocollo d’intesa all’amministrazione comunale”

Sottolinea sempre il sindacalista Ragno, che se ne sta occupando assieme all’avvocato Claudio Vallone (Filcams Cgil) e Francesco Rubino, segretario della Uiltucs Messina: “Auspichiamo che il Tribunale continui nella ricerca di nuove possibilità d’acquisto dei punti vendita e faremo una richiesta al sindaco e all’amministrazione comunale. Proporremo al Comune un protocollo d’intesa per far sì che le aziende interessate a investire nel territorio sì’impegnino ad assumere i lavoratori in situazioni analoghe, quando è in gioco la perdita d’occupazione. Investiremo della vicenda pure la prefetta Di Stani”.

Supermercato vuoto a Messina

Nel frattempo, già tre supermercati sono chiusi: Maxisconto di Pistunina e Ard Discount di via Don Blasco e via Siracusa. E il tempo è davvero poco per salvare 190 posti di lavoro.

Un commento

  1. I pesci grossi mangiano quelli piccoli.I grandi marchi non chiudono,assorbono.E’ una concorrenza impari in cui a far da padroni sono quelli che si avvalgono della pubblicità.Che poi scarica sui prezzi i costi pubblicitari ed a pagarne è il cittadino.La globalizzazione ha generato un mercato drogato e favorito una ricerca di manodopera a prezzi sempre più bassi.Cresce il profitto ed i salari rimangono fermi.

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