Ancora polemiche attorno alla manutenzione delle strade provinciali, in particolare nella zona del romettese. Dopo i tanti ritardi riguardanti gli interventi nel tratto che collega la frazione di Santa Domenica, la questione si sposta adesso sulla provinciale che porta da Rometta Centro a Rometta Marea.
Qualche settimana fa avevamo discusso delle numerose criticità che affliggevano le strade provinciali di Rometta e Saponara. Una questione che aveva destato numerose polemiche e richieste di interventi urgenti e immediati. Nonostante da qualche giorno siano stati completati gli interventi lungo la Sp 57, tuttavia, sembrano ancora molte le problematiche presenti.
"I lavori eseguiti -ha dichiarato il sindaco di Rometta, Nicola Merlino- non risultano adeguati. Abbiamo atteso l'intervento per oltre due anni ma l'attesa non è stata ripagata. Le operazioni non hanno tenuto conto del capitolato, non si è asfaltata tutta la larghezza della strada e non si è provveduto a schiarificare prima di posizionare il nuovo asfalto. Tutto ciò ha creato un dislivello non indifferente col terreno, generando disagi a chi ha abitazioni che danno su quella strada".
Intanto il dibattito si è ampliato, andando ad abbracciare anche la strada provinciale che collega Rometta Centro e Rometta Marea. L'intero tratto, infatti, appare da tempo in stato di abbandono presentando un invasione della carreggiata di erba e sterpaglia. Il tratto, inoltre, risulta sottoposto ad un limite di velocità pari a 20 km. "Questo nonostante -ha aggiunto Merlino- il tratto sia stato ritenuto idoneo per lo svolgimento del Rally del Tirreno".
Al fine di portare l'attenzione sulla vicenda, e di richiedere chiarimenti, il primo cittadino romettese ha inviato una nota alla città metropolitana. "La mancata manutenzione, sistematica ormai da parecchio tempo in modo del tutto ingiustificato e irresponsabile -si legge nel documento- oltre a mettere a rischio l'incolumità dei conducenti che vi transitano comporta il rischio, ancor più evidente con l'approssimarsi della stagione estiva, di incendi".
Nella nota, infine, viene segnalato un danno all'immagine del paese e al turismo che vi ruota attorno. "Lo stato di abbandono -si legge ancora- scoraggia qualsiasi turista alla visita delle borgate, dei paesaggi montani e dei centri storici del comune con importanti ripercussioni sull'economia".
Salvatore Di Trapani