125 anni del Messina, Sullo: "Qui torno sempre a casa, serve pazienza per ripartire"

125 anni del Messina, Sullo: “Qui torno sempre a casa, serve pazienza per ripartire”

Simone Milioti

125 anni del Messina, Sullo: “Qui torno sempre a casa, serve pazienza per ripartire”

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martedì 02 Dicembre 2025 - 00:02

"Il nostro periodo spero vada nella storia perché il Messina dovrà avere nuovi giocatori e nuove storie da raccontare"

MESSINA – Salvatore “Sasà” Sullo, storico capitano del Messina in biancoscudato dal 2001 al 2007 con 138 presenze e 26 reti in campo e un’esperienza di qualche mese come allenatore nella stagione 2021/2022, si è ritrovato tra le leggende del calcio e vecchie glorie a festeggiare i 125 anni del club.

Intervenuto in sala stampa ha dichiarato: “A Messina tutti quelli che passano non sono stati trattati benissimo. Noi lo facciamo per affetto e per amore, io auguro a Pippo Romano di ricevere lo stesso affetto che ha per l’ambiente. Qui comunque torno a casa, sono stato sette anni, mia figlia è cresciuta qua e ho tanti amici. Al di là dei ricordi sportivi, rinsaldo ogni volta che torno legami umani. Oltre alla passione per ripartire serve grande pazienza e una presa di responsabilità nello scegliere i nomi giusti”.

Pronto a “mettersi” da parte l’ex capitano: “Ci auguriamo che ci sarà un nuovo Messina che sarà ricordato in futuro. La partita più bella che ricordo? La prima con la Roma è impossibile dimenticarla, siamo arrivati col pullman col campo allagato e c’era lo stadio stracolmo, una partita clamorosa alla fine. Schillaci? Il mondiale del 1990, per quelli della mia generazione, è stato qualcosa di unico, si ferma il tempo e io mi ricordo esattamente dove stavo. L’ultima volta ci siamo visti è stata a Messina per la serata della nazionale e già si stava curando, siamo stati una serata insieme. Visto che siamo in questo luogo voglio ricordare anche Christian Argurio che è stato mio direttore, addetto stampa e grande amico. Sono state perdite grandi”.

Infine il rapporto d’amore col Messina: “Il nostro periodo spero vada nella storia perché il Messina dovrà avere nuovi giocatori e nuove storie da raccontare. Io personalmente ho dato tanto, tornando come allenatore, quasi una follia e dopo aver firmato ho rinunciato con anni di contratto. Il presidente precedente non mi ha dato nulla di più. A volte l’affetto e l’amore non ti fanno ragionare, è importante essere razionali. Restiamo tifosi di questa squadra ma dovranno essere altri a scrivere nuove pagine di storia. Ogni record è fatto per essere battuto. Quindi speriamo sia così anche in questo caso”.

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