Messina. La fontana di Orione finisce in Procura

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Redazione

Messina. La fontana di Orione finisce in Procura

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mercoledì 24 Dicembre 2025 - 07:30

Scoppia il caso delle impalcature per i concerti a ridosso dell'opera del Montorsoli. A sollevarlo Maurizio Rella, presidente di "Bene Comune"

MESSINA – “In considerazione dello stato di degrado, ho più volte denunciato la mancanza di attenzione e valorizzazione della fontana di Orione del Montorsoli. anche con opportuni interventi di restauro e di cura costante e rispetto, da tempo negato “.

Quel palco troppo vicino

Esordisce così l’ex consigliere comunale Maurizio Rella, presidente dell’associazione “Bene Comune” e ora in “Controcorrente” di Ismaele La Vardera, per spiegare perché ha presentato un esposto ai Carabinieri in merito “alla recente installazione, da parte dell’amministrazione comunale, di un palco di grandi dimensioni collocato per lo svolgimento di eventi musicali per le festività natalizie, sostanzialmente attaccato al capolavoro del Montorsoli, una delle opere più belle d’Europa.”

La battaglia di Messina Bene Comune

Rella ha chiesto all’Arma e alla magistratura l’accertamento di eventuali responsabilità per i danni che potrebbe subire la scultura marmorea, con i suoi delicati equilibri a causa delle potenti emissioni sonore e le vibrazioni emesse durante i concerti a pochi metri dalla celebre fontana.

“Più volte ho sollecitato l’amministrazione a trovare un’altra localizzazione del palco a una adeguata distanza dall’opera, senza alcun esito. A questo punto rimarco l’attenzione sul fatto che più volte mi è stato riferito da alcuni assessori che la recinzione di cantiere, per anni lasciata attorno alla fontana senza alcun motivo (mi sono battuto per mesi per la sua rimozione) ora viene collocata ad ogni evento per prevenire, a loro dire, atti vandalici. Ciò sarebbe richiesto dalla Soprindendenza ai Beni Culturali di Messina, una prescrizione inutile quanto sgradevole alla vista in una fontana che di per se risulta già provvista di una sua recinzione metallica, seppur posticcia e discutibile, (uno dei pochi casi nel mondo)”.

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2 commenti

  1. Caro Rella, ma questi che ne sanno dell’arte? Pensa che mettono sabbia e rete per il beach volley nell’unica bella piazza della città. E qua ti lascio. Sanno solo inaugurare sagre e chiamarli eventi culturali.

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  2. Vorrei smentire l’Archietto Rella sul fatto che la Fontana Orione è “uno dei pochi casi nel mondo” ad avere la recinsione. Non dobbiamo adare molto lontano a trovarne una. A Palermo, la fontana Pretoria è stata recintata nel 1737 e nel 1859 l’inferrita fu sostituita da un’altra in ghisa, disegnata da G.B. Filippo Basile. Sempre a Palermo la Fontana dei due Draghi costruita nel 1630 su progetto dell’architetto Mariano Smiriglio e realizzata dallo scultore Nunzio La Mattina è protetta da una cancellata in ferro dello stesso periodo. E infine a Bologna la famosa fontana del Nettuno realizzta dal famoso scultore fiammingo Giambologna, nel 1865 fu realizzata la balaustra in ferro che sarebbe stata rimossa solo ventitré anni dopo.. Nel 2018 l’Amministrazione comunale per “proteggere uno dei più importanti simboli della città da maleducati e malintenzionati”si è pensato di realizzare la vecchia cancellata.

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