Palestra Cep in stato di degrado

Palestra Cep in stato di degrado

Redazione

Palestra Cep in stato di degrado

lunedì 24 Settembre 2007 - 09:26

A denunciarlo il consigliere comunale Carmelo Santalco che chiede a chi di competenza un intervento urgente

Ancora una volta il consigliere comunale Carmelo Santalco fa sentire la propria voce per porre l’accento su fatti sui quali, a volte, incombe l’assoluto silenzio.

In questo caso, Santalco denuncia in una nota il grave stato di disagio e le fatiscenti condizioni igieniche e strutturali nelle quali versa la palestra CEP.

“La struttura sportiva in oggetto appare infatti ormai da tempo abbandonata ad un totale stato di incuria; anche le società sportive attualmente operanti lamentano la carenza delle più basilari e dignitose condizioni di agibilità.

La Palestra, difatti, presenta un accesso reso difficoltoso dall’affioramento di acqua dal manto stradale antistante l’ingresso, che obbliga gli atleti ad utilizzare passerelle artificiali “di fortuna- (nonostante i recenti lavori effettuati).

I bagni e le docce versano in condizioni igieniche pessime e dal punto di vista

strutturale sono mal funzionanti e fatiscenti.

Le porte di accesso agli spogliatoi ed ai bagni sono per la maggior parte divelte o irrimediabilmente danneggiate.

Per di più l’umidità la fa da padrone sia all’interno degli spogliatoi sia nell’intera struttura, in atto presidiata da un custode del Comune di Messina, senza che siano stati previsti adeguati interventi di verniciatura interna ed esterna.

L’intero calpestio della zona coperta è disseminato di crepe, buche e lesioni anche profonde che rendono difficoltosa lo svolgimento dell’attività agonistica soprattutto per quanto riguarda il pattinaggio (disciplina sportiva sempre più praticata ai giovani e per la quale la nostra città vanta la presenza di una società sportiva ai massimi vertici nazionali) e che spesso è stato oggetto di interventi grossolani e inefficaci.

Anche l’illuminazione appare carente se non addirittura mancante di alcune

lampade.

E’ dunque urgente – conclude Santalco – che vengano ripristinate quantomeno le condizioni minime di agibilità al fine di invogliare e rendere dignitosa la frequentazione dei numerosi giovani del quartiere, i quali hanno assoluto bisogno di un punto di aggregazione che faccia loro trascorrere il tempo libero lontano da luoghi ed ambienti particolarmente esposti a frequenti fenomeni di devianza giovanile-.

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