Il veliero Catholica sarà ormeggiato a Messina presso la Marina di Nettuno.
È Messina l’undicesima tappa di Goletta Verde 2009, la storica campagna di Legambiente di informazione e sensibilizzazione sullo stato di salute del mare e delle coste della nostra penisola.
Al ventiquattresimo anno, Goletta Verde con un monitoraggio scientifico tutto dedicato alla caccia dei punti critici, mette nel mirino le foci dei fiumi e i tratti di mare interessati da fenomeni di inquinamento, dalla mancata o scarsa depurazione agli scarichi illegali.
Analisi sullo stato di salute del mare e delle coste ma anche valorizzazione della biodiversità, consegna delle Cinque Vele ai comuni premiati dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club, promozione delle Aree Marine Protette, battaglie contro i casi di mala gestione e abusi edilizi sui litorali e Bandiere Nere ai pirati del mare: queste le principali attività della Goletta Verde, che come ogni anno sarà anche promotrice di un turismo sostenibile, per incentivare uno sviluppo che valorizzi l’immensa risorsa di cui gode il nostro Paese grazie alle sue coste. Il veliero Catholica sarà ormeggiato a Messina presso la Marina di Nettuno.
IL PROGRAMMA DELLA TAPPA A MESSINA:
Lunedì 20 e martedì 21 luglio dalle ore 20:00 stand informativo di Goletta Verde presso la Batteria Masotto alla “Passeggiata a Mare”.
Martedì 21 luglio, alle ore 11:00 conferenza stampa sullo stato di salute di coste e mare siciliane a bordo della Goletta Verde, ormeggiata presso la Marina di Nettuno.
Dalle ore 17:00 alle 18:00 la Goletta Verde è aperta alle visite.
Ore 18:00 Incontro – dibattito “Messina…il suo futuro è nel mare!”: presso la Lega Navale di Messina, in via Consolare Pompea 244. Presentazione e approfondimento del Dossier MareMonstrum Sicilia 2009: illegalità sulla costa, abusivismo edilizio e consumo di suolo in Sicilia.Intervengono: Salvatore Granata, direttore Legambiente SiciliaTiziano Granata, responsabile del settore Ambiente e Legalità per Legambiente Sicilia Contributi scientifici sull’inquinamento marino e monitoraggio delle acque del complesso lagunare di Capo Peloro. Intervengono: Lucrezia Genovese, responsabile si sezione dell’istituto per l’ambiente marino costiero (IAMC) – Consiglio nazionale delle ricerche di Messina; Michail Yakimov, primo ricercatore IAMC – CNR; Monique Mancuso e Simone Cappello, ricercatori IAMC – CNR.
