Le istituzioni, guidate dall'Assessore Provinciale, Amadeo reclamano il diritto alla salute
“Dobbiamo far rispettare il diritto alla salute dei cittadini-, dichiara oggi più che mai l’Assessore Provinciale alla Solidarietà Sociale, Pio Amadeo. Questa mattina, l’esponente di Palazzo dei Leoni si è recato all’Assessorato Regionale alla Sanità per trovare una soluzione all’imminente soppressione dei Presidi di Continuità Assistenziale. Accompagnato da una delegazione dei sindaci della provincia, Amadeo ha ottenuto un nuovo incontro da fissare per la prossima settimana.
“Quello di oggi è stato un atto di forza-, commenta l’assessore provinciale. “Nei giorni scorsi, avevamo richiesto ripetutamente di essere ricevuti ma non abbiamo mai avuto risposte. Siamo preoccupati per la sospensione del decreto che impone tagli alle guardie mediche. La scadenza è alle porte. Vogliamo, quindi, tutelare la collettività che potrebbe restare senza assistenza medica-. I vertici del governo regionale, oggi, erano occupati per l’arrivo del Ministro della Salute, Livia Turco. “Si sono, però, impegnati, riferisce Amadeo, a concertare vie alternative ai tagli del personale. Ci siamo potuti confrontare con Enzo Vallone, il segretario particolare dell’assessore Regionale alla Sanità e, per pochi minuti, proprio con Roberto Lagalla-.
Oggi, la rappresentanza messinese era costituita, oltre che da Amedeo, dai sindaci di Castell’Umberto, Salvatore Polino, di Piraino, Giancarlo Campisi, di Motta d’Affermo, Sebastiano Adamo, di Reitano, Sebastiano Dragotta, di Valdina, Nino Di Stefano, di Frazzanò, Nino Carcione e di Cesarò Antonio Caputo con l’Assessore alle Politiche Sociali.
“I giochi sono apertissimi-, sostiene Amadeo. “Persino, la sesta commissione parlamentare alla sanità ha dichiarato che non accetterà mai la decurtazione rivolta alle guardie mediche. Aspettiamo un serio e rigoroso risanamento del deficit finanziario. Le misure di rientro delle spese non devono colpire solo una o due categorie-.
